mercoledì 29 dicembre 2010

Terna, ad Flavio Cattaneo: attenzione all’ambiente e migliore qualità del servizio con l’abbattimento di 16 tralicci della linea Tirano -Campocologno

Valtellina e Valcamonica: al via l'abbattimento di 16 tralicci della linea Tirano -Campocologno. Terna, ad Flavio Cattaneo: attenzione all’ambiente e migliore qualità del servizio.

Terna "libera" la montagna dalle linee elettriche. Entro febbraio l'elettrodotto a 132 kV Tirano-Campocologno che passa sopra l'antico xenodochio di Santa Perpetua sarà abbattuto, “liberando” una porzione importante di montagna in un contesto sensibile dal punto di vista ambientale e turistico. A comunicarlo è Terna, ad Flavio Cattaneo, l'ente gestore della rete elettrica nazionale. Lo smantellamento della linea aerea che attraversa il territorio dei tre comuni di Villa di Tirano, Tirano e Campocologno in Svizzera è cominciato oggi, come ha fatto sapere la società attraverso un comunicato.
Dopo questa prima fase, che è terminata il 24 dicembre, i lavori di demolizione della linea riprenderanno il 10 gennaio per concludersi entro i primi giorni di febbraio 2011. «Nel corso delle operazioni saranno demoliti 16 sostegni per una lunghezza totale di 1,8 chilometri e un peso complessivo di 91 tonnellate - spiegano dalla società responsabile della trasmissione per l'energia elettrica in Italia -. L'intervento di demolizione segue l'interramento, già effettuato, di 3 chilometri di linea aerea fra le stazioni elettriche di Villa di Tirano e Campocologno, sostituiti per circa 2,4 chilometri da cavi interrati ad alta tensione tecnologicamente avanzati».

Fonte (Terna Webmagazine)

L'opera di Terna rientra nell'ambito delle attività di razionalizzazione della rete elettrica in Valtellina - parte di un più ampio intervento di riassetto che si estende anche alla Valcamonica - previste dall'accordo di programma con gli enti locali per la valorizzazione del paesaggio, a seguito della realizzazione della linea di interconnessione tra Italia e Svizzera a 380 kV “San Fiorano-Robbia”, entrata in servizio nel mese di gennaio del 2005. «Sul fronte ambientale - prosegue Terna -, le demolizioni avranno notevoli benefici in termini di rispetto e salvaguardia del territorio: l'eliminazione dei sostegni, con fondazioni che misurano mediamente 20 metri quadrati ciascuna e conduttori in rame, dal diametro di 14 millimetri ognuno, per un peso complessivo di 57 tonnellate, consentirà di liberare un'area pari a 320 metri quadrati». Terminata la demolizione dell'elettrodotto sopra Santa Perpetua, Terna, AD Flavio Cattaneo, ha in programma di demolire nei prossimi mesi altri 18 chilometri di linee elettriche, su un totale di 20 previsti, di cui circa 4 in Valtellina nei Comuni di Tirano e Villa di Tirano e 14 in Valcamonica nei Comuni di Edolo, Temù, Incudine, Vezza d'Oglio e Vione. (…)

Fonte (La Provincia di Sondrio)

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martedì 28 dicembre 2010

Terna, ad Flavio Cattaneo: attenzione all’ambiente e migliore qualità del servizio con l’abbattimento di 16 tralicci... http://ow.ly/1aDz1B

Flavio Cattaneo Progetto Kami: la sostenibilità promossa da una grande azienda si incontra con la solidarietà di un missionario

Due volontari che lavorano per Terna entrano in contatto con Padre Serafino, missionario salesiano nella cittadina boliviana di Kami, e progettano con lui di riqualificare una linea elettrica.

« Il progetto KAMI - sottolinea durante la presentazione del volume l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo - è una straordinaria intuizione di imprenditoria sociale. Dare un'opportunità di sviluppo a un Paese lontano ci riempie d'orgoglio».

Due volontari che lavorano per Terna entrano in contatto con Padre Serafino, missionario salesiano nella cittadina boliviana di Kami, e progettano con lui di riqualificare una linea elettrica. E il compito non è semplice: lunga 37 km, tra i 2.660 m e i 4.200 metri di altitudine. La società Terna si appassiona al progetto e mette a disposizione i materiali e le competenze necessarie ai lavori. Il libro Kami, un testo fotografico accompagnato da “appunti di viaggio”, edito da Silvana Editoriale è la documentazione dell’intera operazione. Oltre a Terna, ai suoi tecnici/volontari e a Padre Serafino, entrano in gioco Coopi, una delle più grandi ong italiane, l’università Luiss (le autrici degli “appunti di viaggio” sono due giovani studentesse della Luiss Writing School) e Daniele Tamagni, giovane promessa della fotografia italiana. Si tratta di un’operazione - dicono gli organizzatori - in cui "la sostenibilità promossa da una grande azienda si incontra con la solidarietà di un missionario, in un’ottica che guarda con speranza al futuro e alla condivisione delle competenze".

(Fonte: la Repubblica.it)

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lunedì 27 dicembre 2010

Kami: due volontari di Terna, Ad Flavio Cattaneo, entrano in contatto con Padre Serafino http://ow.ly/1aCGRQ
Flavio Cattaneo: Menzione speciale “alTERNAtiva” al Premio Terna 03 http://ow.ly/1aCsud

venerdì 24 dicembre 2010

BirdCam 2010: Terna, AD Flavio Cattaneo e Ornis Italica insieme per la salvaguardia dell’ambiente e della fauna http://ow.ly/1aAPuC

giovedì 23 dicembre 2010

Il Giornale del 20 dicembre: la storia di un gruppo di volontari di Terna, Ad Flavio Cattaneo, raccontata in un libr... http://ow.ly/1aAn0p

Flavio Cattaneo: 30 opere del Premio Terna in mostra a Roma

Premio Terna - Mostra PT03: ingresso libero fino al 14 gennaio con 30 opere contemporanee per il 150mo dell’Unità d’Italia.
Flavio Cattaneo: "Il Premio Terna e' una cosa concreta che lascia qualcosa di tangibile”

"Il Premio Terna e' una cosa concreta che lascia qualcosa di tangibile. Fino ad ora sono state catalogate complessivamente 10mila opere per 9 mila artisti e abbiamo cosi' dimostrato come, a volte, non essere solo uno sponsor sia piu' impegnativo ma lasci anche molto di piu'". Cosi' Flavio Cattaneo, ad di Terna, ha sottolineato la sua soddisfazione nel giorno della consegna dei premi ai 16 vincitori della terza edizione 2010 del Premio Terna per l'arte contemporanea ''(+150) Visione: Origine e Potere. Energia attraverso le Generazioni''.

Fonte (Adnkronos)

Da oggi e fino al 14 gennaio 2011, tutti i giorni dalle 10 alle 20, ingresso libero alla mostra delle opere degli artisti vincitori della terza edizione del Premio Terna 03 per L’Arte Contemporanea “(+150) Visione: Origine e Potere. Energia attraverso le Generazioni”. 30 opere di arte contemporanea che esprimono attraverso originali metafore una visione “energetica” sui 150 anni di storia d’Italia.

La mostra è stata pensata come un percorso attraverso le opere degli artisti emergenti e big che hanno celebrato la forza della visione, dell’intuizione, la capacità di proiettare se stessi e gli altri nel futuro, prendendo spunto al contempo dall’esempio storico di visione, quella dei nostri padri che nel 1861 hanno intuito, originato e dato energia all’Unità d’Italia. Il tema dell’energia elettrica, infatti, presente fin dalla prima edizione del Premio, è forte, fondante e aggregante per la storia di ogni Paese. Attraverso l’elettrificazione ed i conseguenti sviluppo ed industrializzazione, l’Italia ha potuto costruire il proprio progresso, arrivando al benessere diffuso, alla crescita sociale e culturale della nazione.

In particolare, le tre opere di Liliana Moro, Riccardo Previdi, Ciriaca+Erre saranno esposte quali riflessione intuitiva e non didascalica sulla bandiera. “alTERNAtiva” è il nome della menzione speciale loro assegnata, nome che riassume l’idea che la bandiera, a volte scontata, possa invece essere riletta e possa ritrasmettere la sua energia originaria.

Le opere in mostra per la categoria Terawatt:

Carla Accardi con l’opera “Ombra di castagno”, Mario Airò, con “Da cosa nasce cosa (B. Munari)”, Stefano Arienti con “ATP”, Massimo Bartolini con “Triple Loop”, Carlo Benvenuto con “Senza titolo”, Maurizio Cannavacciuolo con “Soles bostoniani”, Gianni Caravaggio con “Testimone di uno spazio antico”, Fabrizio Corneli con “Altro”, Vittorio Corsini con “Esercizio 1”, Daniela De Lorenzo con “D’altro canto”, Bruna Esposito con “Neola onlus”, Carlo Guaita con “Vuoto occidentale, vuoto orientale”, Maria Lai con “No name”, Sabrina Mezzaqui con “Iniziativa”, Maurizio Mochetti con “Fili bianchi laser”, Liliana Moro con “E lucevan le stelle”, Sara Rossi con “Otto”, Luigi Serafini con “Il ritorno dei Lu-Lumps The Lu-Lumps are back”, Gianluigi Toccafondo con “Essere morti o essere vivi è la stessa cosa”.

Le opere dei vincitori della Terza edizione del Premio Terna per l’arte contemporanea:

Per la categoria Terawatt, Ettore Spalletti con l’opera “Torso”
Per la categoria Gigawatt, Andrea Nacciarriti con l’opera “Boundaries”, Francesca Grilli con “Effluvia”, Marco Fedele di Catrano con “Senza Titolo”
Per la categoria Megawatt, Giancarlo Norese, con l’opera “Precarious Home”, Davide Tranchina “Big Bang #1”, Paolo Meoni con “Unità residenziale d’osservazione”.
Per il premio Musei, Marinella Senatore, categoria Gigawatt, con l’opera “Generation” e ZimmerFrei, categoria Megawatt, con “Tomorrow is the question”.
Per il premio on line, Yiquian Zhao con l’opera “C’è, non c’è, il tempo”.
Per la menzione speciale “alTERNAtiva” Liliana Moro con l’opera "E lucevan le stelle”, a Riccardo Previdi con l’opera “Test (Parrot), 2010” e Ciriaca+Erre con l’opera “Changing is natural”.

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mercoledì 22 dicembre 2010

Flavio Cattaneo e Premio Terna: Mostra PT03 ingresso libero fino al 14 gennaio con 30 opere contemporanee per il 150... http://ow.ly/1azivT

lunedì 20 dicembre 2010

Flavio Cattaneo, ad Terna: “Da cinque anni fortemente impegnati sul fronte ambientale e della tutela della biodivers... http://ow.ly/1axmo6

venerdì 17 dicembre 2010

Rassegna Stampa on line: Flavio Cattaneo, presentazione del libro “Kami, la missione dell’energia”. http://ow.ly/1auSmL

giovedì 16 dicembre 2010

Flavio Cattaneo: “Kami, la missione dell’energia” Terna “trasmette” sostenibilità in Bolivia http://ow.ly/1atPIN

mercoledì 15 dicembre 2010

Flavio Cattaneo: Reti Connessioni smart per non restare al buio. E l’Italia, con la posa del primo cavo di Terna è a... http://ow.ly/1asEnd

lunedì 13 dicembre 2010

Flavio Cattaneo: Su “Tempi” Giuliano Zuccoli di A2A parla di energia e mette l’accento sull’accordo di Terna con l’a... http://ow.ly/1aqQJt

venerdì 10 dicembre 2010

Flavio Cattaneo: Entra in servizio l’elettrodotto “Tavarnuzze-Santa Barbara” realizzato da Terna. Una nuova “autostr... http://ow.ly/1aoqiP

lunedì 29 novembre 2010

Dal Brasile alle rinnovabili, la doppia svolta di Terna: Flavio Cattaneo lavora al piano industriale. Alleanza per l... http://ow.ly/1adlKj

venerdì 26 novembre 2010

Al via lo sviluppo del primo “ponte elettrico” con i Balcani: alla firma dell’accordo Flavio Cattaneo AD di Terna e ... http://ow.ly/1aaxMf

giovedì 25 novembre 2010

La Repubblica: Flavio Cattaneo con il "Raccordo anulare elettrico" più energia e meno inquinamento a Roma

Con il "Raccordo anulare elettrico" più energia e meno inquinamento.
Partiti investimenti per 350 milioni di Terna, AD Flavio Cattaneo, e Acea d`intesa con La Uir per migliorare la distribuzione in periferia.

E’ partito il progetto di riqualificazione della rete elettrica di Roma. Il riassetto del network energetico, specialmente quello esterno a Roma, il"raccordo anulare elettrico" che comprende la distribuzione dell`alta tensione, è uno dei progetti-pilota, al pari di quello per il cablaggio dell`Unione Industriali.

E` gestito direttamente da Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna nonché vicepresidente della Uir con delega per le politiche energetiche e ambientali.

La ristrutturazione delle infrastrutture cittadine, elettricità e connessione, rientra nel programma di presidenza di Aurelio Regina, condiviso dai sindacati per le caratteristiche di volano di occupazione.

Tré i punti-base:
1) sviluppo delle imprese in particolare per il sistema delle minori;
2) ammodernamento del territorio;
3) indotto occupazionale.

Il tutto con finanziamenti privati senza oneri a carico dell`amministrazione.

L`iniziativa per l`ammodernamento della rete elettrica è già operativa nell`area della nuova stazione Tiburtina, un simbolo della modernizzazione cittadina, e sta per diventarlo in una serie di altre zone, dalla tenuta della Marcigliana a Settebagni, da Primavalle a Malagrotta, dalla Castelluccia a Ponte Galeria. Il tutto porterà a una migliore distribuzione dell`elettricità con maggiore risparmio, maggiore interramento e quindi attenzione verso l`ambiente, e anche al recupero di ingenti quantitativi di acciaio, rame e altri prodotti.

La riduzione della pressione territoriale delle infrastrutture sul territorio libererà 300 ettari. L`investimento totale è di 360 milioni, di cui 310 a carico di Terna e 50 diAcea. Si tratta di 40 cantieri, con più di 50 ditte impiegate, 400 lavoratori mediamente occupati che arriveranno a 800 nei periodi di picco delle attività.

(Con il Raccordo anulare elettrico più energia e meno inquinamento - La Repubblica del 23 Novembre 2010)

(Fonte: Terna WebMagazine)

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mercoledì 24 novembre 2010

Flavio Cattaneo gestisce il “Raccordo anulare elettrico”: a Roma più energia e meno inquinamento http://ow.ly/1a8WB9

mercoledì 17 novembre 2010

Terna’s CEO Flavio Cattaneo presented the results of the first nine months and of the third quarter of 2010 http://ow.ly/1a15Na

venerdì 12 novembre 2010

Flavio Cattaneo illustra i risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2010 di Terna http://ow.ly/19WsGI

mercoledì 10 novembre 2010

Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha messo a segno performance in netta controtendenza: dall’inizio dell’anno il ... http://ow.ly/19U6ay

lunedì 8 novembre 2010

Flavio Cattaneo commenta il riconoscimento di Terna per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Index Europe e c... http://ow.ly/19RrJY

mercoledì 3 novembre 2010

Tertio Millennio Film Fest: Prima edizione “I-FATHER - SHORT FILM AWARD”

La Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e il Pontificio Consiglio della Cultura, presenta la prima edizione di “i-father - Short Film Award”, un concorso a soggetto per la realizzazione di cinque cortometraggi sul tema La missione del prete, cogli l’attimo.

tertio millennio film fest

In occasione della 14. edizione del Tertio Millennio Film Fest, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e il Pontificio Consiglio della Cultura, la Fondazione stessa, in collaborazione con il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, presenta la prima edizione di “i-father - Short Film Award”, un concorso a soggetto per la realizzazione di cinque cortometraggi sul tema La missione del prete, cogli l’attimo.

Obiettivo, la produzione di brevi opere audiovisive (durata massima 5 minuti) utilizzando cellulari smart-phone. Il bando si rivolge a giovani videomakers di età massima 40 anni. La figura del sacerdote (prete diocesano) dovrà essere presente nello script che, attraverso immagini significative, coglierà l’attimo in cui il prete agisce per il bene comune, per una causa pastorale, sociale, caritativa, solidale.

Dichiara il Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, Dario Edoardo Viganò : «È un’occasione che vogliamo offrire a giovani con il desiderio di diventare filmaker. Potranno raccontare il prete nel contesto dell’esercizio del proprio ministero non sempre quieto. Spesso in zone di marginalità sociale, povertà e tossicodipendenza, negli scenari della sofferenza, il prete è l'unico baluardo per un ascolto attento e personale».

Questi i passi da seguire per partecipare al concorso: scaricare il bando di concorso sul sito www.tertiomillenniofilmfest.org ; scrivere un soggetto di una cartella (2.000 battute) e un trattamento di massimo cinque cartelle (10.000 battute), allegando piano di realizzazione e curriculum vitae dell’autore, come da Regolamento; inviarli all’indirizzo mail ifather@entespettacolo.org entro e non oltre le ore 24:00 del 21/11/2010. Sono ammessi tutti i generi (finzione, documentario) e le forme espressive, comprese animazione e tecniche miste. L’iscrizione è gratuita.

I soggetti verranno selezionati dalla giuria composta dal Presidente della FEdS Dario E. Viganò, da Matteo Calabresi (Responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica), dai registi Mimmo Calopresti, Guido Chiesa e Alessandro D’Alatri, dalle giornaliste Marina Sanna (caporedattore della «Rivista del Cinematografo») e Alessandra De Luca («Avvenire») e dal regista televisivo Valerio Marchesini.

Le opere realizzate verranno presentate in occasione di un evento organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica e saranno visibili,oltre che sul sito della Fondazione Ente dello Spettacolo, anche su YouTube e sui principali social network.

Per info, regolamento e iscrizioni: www.tertiomillenniofilmfest.org

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Prima edizione “I-FATHER – SHORT FILM AWARD” in occasione della 14 edizione del Tertio Millennio Film Fest organizza... http://ow.ly/19Mrcv

martedì 2 novembre 2010

Il RoadShow di Flavio Cattaneo negli Stati Uniti Il caso Terna in rialzo tocca il top storico a 3,31 euro http://ow.ly/19Lcpr

giovedì 28 ottobre 2010

Un premio per Flavio Cattaneo che comincia in letizia il nuovo roadshow americano.

Tre articoli sul roadshow americano di Flavio Cattaneo dovel' Amministratore Delegato di Terna è stato premiato a NY con il Gei Friendship Award, la «targa» che l'associazione dei rappresentanti delle aziende attive negli States attribuisce ai più attivi del gruppo.

Da Il Corriere Economia del 25 ottobre:
Un premio per Flavio Cattaneo. L'amministratore delegato di Terna comincia in letizia il nuovo roadshow americano.
Prima dì avviare la nuova tornata di incontri con gli investitori istituzionali di Wall Street, che nel capitale della società italiana della rete e dell'infrastrutture elettriche sono ben rappresentati, Flavio Cattaneo oggi fa tappa a New York per ritirare il Gei Friendship Award, la «targa» che l'associazione dei rappresentanti delle aziende attive negli States attribuisce ai più attivi del gruppo. Cattaneo la terrà ben lucida in mostra, prima di lui sono passati a ritirarla Corrado Passera e Luciano Benetton e, in tempi più lontani, Gianni Agnelli e Guido Carli.

(La stanza dei bottoni a cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa - Corriere Economia 25 ottobre 2010)

Flavio Cattaneo AD Terna

Da Il Sole 24Ore del 26 ottobre:
Terna ha già molti investitori istituzionali ed «è importante per noi incrementare il numero di quelli statunitensi perché sono buoni investitori». Lo ha detto l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, premiato ieri a New York dalla Gei, il Gruppo esponenti italiani, che raccoglie i principali businessman italiani negli Stati Uniti.
Cattaneo, che ha in programma una serie di incontri con gli investitori istituzionali a Wall Street, nell'ambito del road-show che tiene con scadenza semestrale negli Usa, ha spiegato che la società ha incrementato dal 20% al 34% la quota dei fondi esteri nel capitale. In particolare, il numero dei fondi statunitensi nel capitale di Terna è salito 350 sui 300 investitori complessivi esteri.

(Cattaneo: Puntiamo su Investitori Usa - Il Sole 24 Ore del 26 ottobre 2010)

Da Il Giornale del 27 ottobre:
Terna ha raggiunto ieri in Borsa il suo massimo storico a 3,235 euro per azione grazie a un rialzo dello 0,54%. A trainare il titolo l’attuale roadshow dell’amministratore delegato Flavio Cattaneo negli Stati Uniti. La marcia verso il record è cominciata venerdì 15 ottobre: in scia dell’annuncio della vendita della rete rinnovabile, Terna ha guadagnato il 3,85% rispetto all’1,43% del Ftse Mib e all’1,88% del DJ Stoxx. Cattaneo, che ha in programma un tour in 20 città, a partire da New York, per incontrare gli investitori istituzionali, ha spiegato che la società ha incrementato dal 20 al 34% la quota di fondi esteri nel capitale (il top per una società italiana). In particolare il numero dei fondi statunitensi è salito a 50 sui 300 investitori complessivi esteri.

(Il caso Terna in rialzo tocca il top storico a 3,235 euro - Il Giornale del 27 ottobre 2010)

(Fonte: Terna WebMagazine)

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mercoledì 27 ottobre 2010

Cattaneo in USA per ritiro premio “Gei Friendship Award” e per puntare su investimenti http://ow.ly/19FiBp

martedì 26 ottobre 2010

Cattaneo: “Facciamo business per investire nelle reti” (Repubblica 25 ottobre 2010) http://ow.ly/19DM7i

lunedì 25 ottobre 2010

Il Messaggero: Intervista a Flavio Cattaneo AD Terna sulla vendita dei pannelli solari a Terra Firma http://ow.ly/19CxLj

venerdì 22 ottobre 2010

Terna, CEO Flavio Cattaneo: maxi solar transaction - Italy’s photovoltaic generation increases by 10%, the system wi... http://ow.ly/19AeRv

giovedì 21 ottobre 2010

Terna guidata da Flavio Cattaneo ha 2 miliardi di investimenti bloccati in metà regioni italiane causa burocrazia e ... http://ow.ly/19z7zD

mercoledì 20 ottobre 2010

Flavio Cattaneo, AD Terna: Il Sole 24 Ore Terna vende società solare a Terra Firma per 620 – 670 milioni http://ow.ly/19y4fM

martedì 19 ottobre 2010

lunedì 18 ottobre 2010

Flavio Cattaneo, AD Terna: ok alla vendita del solare per un valore tra 620 e 670 milioni di euro a Terra Firma

CDA TERNA, sotto la guida di Flavio Cattaneo: ok alla vendita del solare per un valore tra 620 e 670 milioni di euro a Terra Firma.
Rete Rinnovabile S.r.l., società operativa nell’ambito del fotovoltaico, al fondo di private equity Terra Firma.
Con i MWp di RTR (fino a 150MWp), il parco fotovoltaico italiano aumenterà del 10% circa.
Un contributo importante alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia: con l’entrata a pieno regime della capacità, il sistema risparmierà 135 mila tonnellate l’anno di emissioni di CO2.

Roma, 18 ottobre 2010Terna S.p.A. (“Terna”), AD Flavio Cattaneo, SunTergrid S.p.A. (“SunTergrid”) e Terra Firma Investments (GP) 3 Limited (l’“Acquirente”) - società interamente controllata da Terra Firma Capital Partners III, L.P. (“Terra Firma”), hanno firmato un accordo per il trasferimento del 100% del capitale sociale di Rete Rinnovabile S.r.l. (“RTR” o la “Società”), società interamente controllata da Terna, AD Flavio Cattaneo, attraverso SunTergrid.

Flavio Cattaneo

Il valore stimato dell’operazione si attesta tra 620 e 670 milioni di euro ed è stato concordato modularmente sulla base degli impianti che, alla data del closing, previsto per il 31 marzo 2011 e subordinato alla realizzazione di alcune condizioni sospensive (tra cui l’approvazione del bilancio di esercizio di RTR al 31 dicembre 2010), beneficeranno alternativamente degli incentivi del Conto Energia 2010 o del Conto Energia dei primi mesi del 2011.

RTR ha intrapreso un’attività di costruzione e gestione di impianti fotovoltaici nelle aree all’interno o in prossimità del perimetro delle stazioni elettriche di proprietà di Terna, AD Flavio Cattaneo. Ad oggi, RTR è titolare di impianti fotovoltaici - dislocati in gran parte delle regioni italiane - che si trovano in diverse fasi del processo di sviluppo, che in massima parte dovrebbe beneficiare delle tariffe relative al Conto Energia 2010.

L’accordo prevede che Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, fornisca a RTR servizi di manutenzione e sorveglianza e monitoraggio degli impianti secondo contratti definiti nell’ambito dell’operazione di cessione di carattere pluriennale. Alla scadenza indicata dei singoli contratti di affitto, Terna, AD Flavio Cattaneo, rientrerà in possesso delle aree.

Il godimento della partecipazione sarà trasferito all’Acquirente con effetto a decorrere dalla sottoscrizione del contratto di acquisizione. Gli utili maturati nel periodo tra il signing e il closing spetteranno quindi all’Acquirente, mentre la proprietà della partecipazione sarà trasferita al closing.

L’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, ha commentato così l’operazione: “Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto. Abbiamo concluso un’operazione che fa bene a Terna, al paese e al sistema elettrico. Infatti, in tempi molto brevi, il management di Terna è riuscito a costituire, avviare e cedere una società, RTR, che sarà, al closing, il primo operatore unitario di fotovoltaico in Italia e tra i primi in Europa. La nuova società, con i circa 150 MWp farà crescere in un solo colpo di quasi il 10% l’attuale parco fotovoltaico italiano, consentendo un risparmio annuo di circa 135 mila tonnellate di emissione di CO2 nell’aria,, importante contributo anche per la salvaguardia dell’ambiente”

Terna, AD Flavio Cattaneo, è stata assistita da Rothschild come consulente finanziario e dallo Studio Legale Chiomenti come consulente legale. Per la valutazione della congruità del prezzo concordato, ha ricevuto una fairness opinion da Rothschild e da J. P. Morgan.

Rete Rinnovabile S.r.l. - società interamente controllata da Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, attraverso SunTergrid - rappresenta un progetto di sviluppo intrapreso da Terna, AD Flavio Cattaneo, nel settore della generazione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, con l’obiettivo di valorizzare terreni di sua proprietà attualmente non utilizzati posti, all’interno delle stazioni elettriche o adiacenti al perimetro delle stazioni elettriche stesse.

Terra Firma Capital Partners è uno dei principali fondi di private equity.Dall’anno di fondazione (1994) ad oggi, il fondo ha investito oltre 13 miliardi di euro, principalmente in Europa, e ha completato transazioni per un Enterprise Value aggregato pari a circa 43 miliardi di euro, con una significativa esperienza nei settori energetico e utilities.

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" (Enterprise Value), il cui significato e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005:- Enterprise Value: è un indicatore che individua il valore complessivo di una società e corrisponde al valore del capitale di rischio (per una società quotata, la capitalizzazione di mercato) più l'indebitamento finanziario netto.

(Fonte: Terna WebMagazine)

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Flavio Cattaneo, AD Terna ok alla vendita del solare per un valore tra 620 e 670 milioni di euro a Terra Firma http://ow.ly/19vzRU

giovedì 14 ottobre 2010

Giorgia Meloni : presentato il libro il “Governo dei Giovani” http://ow.ly/19rIKl

Flavio Cattaneo, AD Terna: rassegna On line del 8 ottobre 2010 sulla collaborazione con la Gdf

Una breve rassegna on line sui titoli de 8 ottobre 2010 su Terna, AD Flavio Cattaneo: collaborazione tra Terna, AD Flavio Cattaneo e Guardia di Finanza per l’operazione trasparenza sugli appalti.

- “Terna e Fiamme Gialle, controllo congiunto per migliorare la trasparenza negli appalti”
Repubblica.it

- “Terna, al via con la Guardia di Finanza l'operazione trasparenza sugli appalti”
Il Messaggero 8 ottobre 2010

- “Parte l'operazione trasparenza di Terna e Guardia di Finanza”
Il Tempo

- “Parte intesa Terna-Guardia di Finanza Operazione trasparenza sugli Appalti”
QN 8 ottobre 2010

- “Terna, scatta l'operazione trasparenza con la Gdf”
Finanza&Mercati

- “Roma Appalti, «operazione trasparenza»”
Corriere della Sera

- “Terna e Gdf insieme per verificare gare e appalti”
Il sole 24 Ore 8 ottobre 2010

- Terna e la Finanza collaborano per appalti sicuri”
Avvenire 8 ottobre 2010

- “Terna, brevi”
Italia Oggi da 8 ottobre 2010

- “Terna, operativo il protocollo su trasparenza degli appalti”
Staffetta Quotidiana

- “Gdf-Terna, al via la trasparenza sugli appalti”
La Padania 8 ottobre 2010

- “Terna: con gdf parte prima operazione trasparenza”
Arena di Verona 8 ottobre 2010

- “Appalti Terna: con Gdf parte prima operazione trasparenza”
Il Giornale di Vicenza 8 ottobre 2010

- “Terna: con Gdf parte prima operazione trasparenza”
Brescia Oggi 8 ottobre 2010


(Fonte: Terna WebMagazine)

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mercoledì 13 ottobre 2010

Flavio Cattaneo, AD Terna: rassegna On line del 8 ottobre 2010 sulla collaborazione con la Gdf http://ow.ly/19qn2K

martedì 12 ottobre 2010

lunedì 11 ottobre 2010

Soweto (Johannesburg), 3 ottobre 2010 – Una vittoria. Una vittoria grande quanto la conquista della Coppa del Mondo della Danone Nations Cup 2010 (D

Soweto (Johannesburg), 3 ottobre 2010 – Una vittoria. Una vittoria grande quanto la conquista della Coppa del Mondo della Danone Nations Cup 2010 (DNC). Parliamo del Premio internazionale Fair-play consegnato ieri a Djorssin dalle mani di Franck Riboud, Presidente del Gruppo Danone, e Zinedine Zidane, indiscusso campione e oggi testimonial mondiale della DNC. Il giovane capitano haitiano è stato salutato dagli oltre 25mila spettatori presenti all’Orlando Stadium di Soweto al suono delle ormai famose e famigerate vuvuzelas. Un forte riconoscimento per tutto il Team Haiti, ma anche per Danone Italia e per la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus che si sono impegnati a far vivere ai 14 calciatori caraibici il sogno della finale internazionale assieme ad altri 1.120 coetanei provenienti da 39 Paesi al mondo.

Team Haiti

Sotto l’aspetto puramente sportivo il team caraibico ha sempre giocato con grande attenzione, mettendo a volte in difficoltà i propri avversari, ma senza mai riuscire a giungere alla vittoria. Anche nella gara finale il Team Haiti è stato superato per 2 a 0 dalla formazione del Mozambico, classificandosi al 40esimo posto dell’edizione 2010 della DNC. Ma quello che importava in questa trasferta in terra africana non era certo il risultato sportivo, bensì la condivisione di quei valori quali amicizia, solidarietà, spirito di squadra che fanno di questo sport e di questo Campionato Mondiale under 12 le colonne portanti. Con la vittoria del Premio Fair-play, poi, il Team Haiti ha dimostrato a tutti di aver ben interpretato i valori della Danone Nations Cup.

Grande soddisfazione anche dai due team azzurri: l’Italia 2009 (Latte Dolce Sassari) e l’Italia 2010 (Nuova Tor Tre Teste Roma). Per la DNC 2009 Sassari si è classificata 27esima, battendo in finale i pari età irlandesi per 2 a 1. Nella DNC 2010, infine, Roma è stata superata per 3 a 0 dal Team Egitto. Con questo risultato la Nuova Tor Tre Teste si classifica al 20esimo posto, il miglior piazzamento finora raggiunto nella Danone Nations Cup da una squadra italiana.

Danone per Haiti

Scopri di più su www.danoneperhaiti.it

(Fonte: Danone per Haiti)

Per informazioni:
Danone S.p.A.
Danja Giacomin
PR Manager
danja.giacomin@danone.com

venerdì 8 ottobre 2010

Dario Edoardo Viganò presenta la tavola rotonda “Cinema: innovazione, territorialità e risorse. Dalla produzione al ... http://ow.ly/19lS3O
Flavio Cattaneo, AD Terna: Guardia di Finanza e Terna parte l’operazione “trasparenza” sugli appalti http://ow.ly/19lPed

giovedì 7 ottobre 2010

Flavio Cattaneo, AD di Terna: impegno del Ministro Romani su interconnessioni e autorizzazioni http://ow.ly/19kN8J
Haiti Campione di Fair Play alla Danone Nations Cup 2010 - Soweto (Johannesburg), 3 ottobre 2010 – Una vittoria. Una... http://ow.ly/19kAGJ

martedì 5 ottobre 2010

A Piazza Affari i Titoli Terna AD Flavio Cattaneo comandano in Borsa

Un manipolo di titoli, tra cui Terna, AD Flavio Cattaneo, sono stati in grado di sovraperformare indici e competitor e che sembrano pronti ad attaccare i massimi. Ecco la selezione dei migliori anche dal punto di vista fondamentale

(Estratto da Milano Finanza del 2 ottobre 2010)

Chi comanda in borsa - di Francesca Gerosa e Fausto Tenini

Un manipolo di titoli, tra cui Terna, AD Flavio Cattaneo, sono stati in grado di sovraperformare indici e competitor che sembrano pronti ad attaccare i massimi.

Se il mercato italiano rimane complessivamente imbrigliato in un deludente movimento di medio periodo, faticando a sfruttare l'inerzia rialzista di Wall Street e soprattutto dei mercati emergenti, esistono singole storie in grado di distanziarsi dalla generale apatia.

I dati di questo articolo identificano i titoli che hanno meglio performato, riuscendo a riguadagnare, più o meno velocemente, i massimi precedenti alla crisi del 2008. La selezione è volutamente limitata alle sole azioni appartenenti al Ftse Mib e al Ftse Mid Cap poiché già all'interno delle medie capitalizzazioni iniziano a riscontrarsi problemi di liquidità in termini di scambi in borsa. Le azioni segnalate si sono dimostrate nettamente più forti dei competitor e del mercato in generale, ma per ognuna esistono specificità che vale la pena distinguere caso per caso sia in termini tecnici che fondamentali. È infatti preferibile valutare sia le prospettive di crescita e la relativa sostenibilità dal punto di vista grafico (strategia solitamente più adatta al trading), affiancando queste considerazioni a elementi di natura industriale che in molti casi hanno dato il la ai movimenti.

Terna, AD Flavio Cattaneo, non ha restituito performance monstre nel corso del 2010 ma la sua vera forza sta da un lato nell'elevato dividendo (rendimento prossimo al 6% annuo) e dall'altro lato nell'eccezionale comportamento durante la crisi del 2008-2009.

Grazie al beta e alla volatilità molto contenuti, Terna, AD Flavio Cattaneo, ha infatti sovraperformato i competitor proprio nel periodo di maggior difficoltà, offrendo un rifugio sicuro per gli azionisti in un periodo in cui tutto tendeva a sgonfiarsi. L'azione risulta quindi adatta all'inserimento in portafoglio per la decorrelazione rispetto agli indici. Sull'altro fronte, l'azienda offre attraenti rendimenti ma per la maggior parte dei broker, dopo la recente corsa, l'azione è correttamente valutata.

(Fonte: Milano Finanza)

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Flavio Cattaneo, Ad Terna: Chi comanda in borsa? Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo http://ow.ly/19izBc

lunedì 4 ottobre 2010

Flavio Cattaneo e Desertec: breve rassegna on line sull’ultimo successo di Flavio Cattaneo AD Terna

Breve rassegna on line sull’ultimo successo di Flavio Cattaneo in Terna, l’AD porta la società a far parte dell'azionariato del DesertecIndustrial Initiative ("DII"), in quota paritetica con gli altri azionisti.

Da Italia Oggi:
Terna, guidata da Flavio Cattaneo, il gestore di rete italiano, è entrata a far parte dell'azionariato del Desertec industrial initiative (Dii), in quota paritetica con gli altri azionisti. Il progetto Desertec ha come obiettivo la produzione e la trasmissione di energia solare ed eolica nelle aeree del Medio [...]

Da Affari Italiani:
Lo annuncia la società, Terna, AD Flavio Cattaneo,ricordando che il progetto Desertec ha come obiettivo la produzione e la trasmissione di energia solare ed eolica nelle aeree del Medio Oriente e del Nordafrica (MENA), sia per soddisfare il fabbisogno locale sia per essere in parte destinata alla rete europea.

Da Repubblica.it:
Desertec stima di provvedere al 15% circa del fabbisogno energetico dell' Europa entro il 2050. «Siamo molto soddisfatti di far parte di Desertec - ha detto l' ad di Terna, Flavio Cattaneo - Terna ha sempre guardato con interesse all' apertura di nuovi mercati e allo sviluppo delle interconnessioni elettriche e al trasferimento di knowhow tra l' Europa e la riva sud del Mediterraneo».

Da Milano Finanza:
A piazza Affari, dopo la notizia, il titolo Terna, AD Flavio Cattaneo sale dello 0,32% a quota 3,10 euro, testando quindi i massimi di giornata a 3,1025 euro. "Siamo molto soddisfatti di fare parte del progetto Desertec", ha commentato l'Ad di Terna, Flavio Cattaneo (nella foto).

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, ha sempre guardato con interesse all'apertura di nuovi mercati tramite lo sviluppo delle interconnessioni elettriche e il trasferimento di knowhow tra l'Europa e la riva sud del Mediterraneo per un'efficace cooperazione allo sviluppo tecnologico nell'area.
Era il 13 luglio 2009 quando a Monaco di Baviera la DesertecFoundation, assieme a colossi industriali e finanziari tedeschi come Munich Re, DeutscheBank, E.On e Siemens, ha illustrato il suo programma: costruire decine di grandi centrali a energia solare termodinamica nel deserto del Sahara per produrre elettricità da portare in Europa.
Un piano con un obiettivo a lunghissima scadenza: produrre con il sole e il vento d’Africa energia capace di alimentare la crescita delle nazioni dell'area e, soprattutto, coprire il 15% del fabbisogno energetico europeo entro il 2050. Un progetto temerario visto che servono 400 miliardi di euro per riuscirci.

Altri titoli importanti

Da Finanza Mercati:
Terna, guidata da Flavio Cattaneo, entra in Desertec con il 5,5%
l gruppo di Cattaneo rileva una quota paritetica agli altri 18 azionisti Obiettivo del progetto è la produzione di energia green in Oriente e Africa

Da Staffetta Quotidiana:
Desertec, aderisce anche Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo
Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo,è entrata oggi a far parte dell'azionariato del Desertec Industrial Initiative (“DII”), in quota paritetica con gli altri azionisti. Lo comunica il gestore di rete italiano. Il progetto Desertec ha come obiettivo la produzione e la trasmissione di energia solare ed eolica nelle aeree del Medio Oriente e del Nordafrica (MENA), sia per soddisfa .

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Flavio Cattaneo AD Terna e “Desertec”: breve rassegna on line sull’ultimo successo di Flavio Cattaneo in Terna http://ow.ly/19hu6s

venerdì 1 ottobre 2010

Flavio Cattaneo: Terna, il gestore di rete italiano entra a far parte dell’azionariato del Desertec Industrial Iniziative

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, il gestore di rete italiano, e' entrata a far parte dell'azionariato del Desertec Industrial Initiative (''DII''), in quota paritetica con gli altri azionisti.

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, il gestore di rete italiano, e' entrata a far parte dell'azionariato del Desertec Industrial Initiative (''DII''), in quota paritetica con gli altri azionisti. Il progetto Desertec ha come obiettivo la produzione e la trasmissione di energia solare ed eolica nelle aeree del Medio Oriente e del Nordafrica (MENA), sia per soddisfare il fabbisogno locale sia per essere in parte destinata alla rete europea.

L’intervento di Flavio Cattaneo da La Repubblica del 1° ottobre 2010:

''Siamo molto soddisfatti di far parte del progetto Desertec - ha dichiarato l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo - I fondamenti e gli obiettivi dell'iniziativa sono condivisi e supportati ampiamente da Terna che ha sempre guardato con interesse all'apertura di nuovi mercati tramite lo sviluppo delle interconnessioni elettriche e il trasferimento di know how tra l'Europa e la riva sud del Mediterraneo per un'efficace cooperazione allo sviluppo tecnologico nell'area''.

Soddisfatto anche Paul van Son, a.d. di Dii: ''Diamo il benvenuto a Terna, AD Flavio Cattaneo, nel nostro network internazionale. Oltre a creare le condizioni per la produzione di energia elettrica nelle regioni desertiche, la trasmissione di elettricita' dal Nordafrica verso i mercati europei rappresenta un ulteriore importante elemento per il Desertec. L'Italia e' un paese chiave per noi grazie alla posizione geografica ed alla sua vicinanza con la Tunisia. Inoltre, considerata la vasta esperienza come operatore nazionale della rete elettrica, Terna, Ad Flavio Cattaneo, puo' apportare alla nostra joint venture un contributo di conoscenza notevole sull'integrazione dell'energia rinnovabile nelle reti elettriche''

(Fonte: Terna WebMagazine)

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Flavio Cattaneo, AD Terna: Terna entra nel Desertec Industrial Iniziative http://ow.ly/19fgyg

mercoledì 29 settembre 2010

Sono i giovani i più delusi del servizio offerto dalle aziende, ad eccezion fatta per Terna, AD Flavio Cattaneo

Alessandro Ortis, presidente dell'Autorità per l'energia, ha osservato come le società a business regolato, come Snam Rete Gas e Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, abbiano retto meglio delle altre alla crisi: «I settori regolati dall'Autorità sono stato tra quelli che meglio hanno retto alla crisi, specie in termini di occupazione, capitalizzazione in Borsa e investimenti».

Un italiano su tre non sa di essere un consumatore libero di luce e gas. Non ha idea di poter cambiare il fornitore a piacere. Nel dettaglio: «II 64,2% dei consumatori di metano e il 70% di chi usa la corrente elettrica sa che tutti possono scegliere liberamente fra molti operatori», spiega Nino Lo Bianco, presidente della Bip, Business integration partners, nel presentare una ricerca condotta insieme con la Nielsen.

La ricerca Bip-Nielsen è stata condotta in giugno su un campione assai esteso (9 mila contatti) ed è stata presentata ieri mattina durante la prima delle tre giornate della decima edizione dell’ Italian Energy Summit, il convegno organizzato dal Sole 24 Ore con Ibc, per fare ogni anno il punto sugli andamenti del mercato dell'energia. Di fatto, da dieci anni il mercato del metano è liberalizzato, eppure molti consumatori non lo sanno ancora. Il 27% è convinto che sì, altri consumatori (quelli industriali) possano scegliere liberamente l'azienda del gas, ma ritiene che l'utenza domestica non abbia questa facoltà. L'8,8 addirittura è convinto che esista in Italia una sola azienda del gas (la propria) e che non ci sia alcuna possibilità di scelta. «Le campagne pubblicitarie di questi anni- osserva Daniele Imbonati, partner della Bip che ha curato la ricerca con Nielsen- hanno sottolineato di più il settore dell'elettricità , che per i consumatori è più contiguo nella possibilità di scelta con quello dei telefonini.

Il gas invece è ancora un segmento che il consumatore percepisce molto "fisico" e non ha idea di come si possa cambiare fornitore. Spicca però il parere dei giovani: i più delusi nei confronti del servizio offerto dalle aziende di luce e gas, e quelli che sentono insoddisfacente ciò che i loro fornitori fanno sul fronte della sostenibilità ambientale». Diversi gli spunti emersi dell'Energy Summit. Come quelli proposti da Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega anche all'energia. Il quale mostra il ruolo del medico e ricercatore Umberto Veronesi, tra i candidati al vertice della futura agenzia per la sicurezza nucleare. «Veronesi ha avuto non solo il coraggio di schierarsi, ma anche la volontà di rimanere in campo su un tema delicato come il nucleare. Il governo non può che guardare con attenzione a questa candidatura, che non è un’ autocandidatura di Veronesi, perché è il governo stesso che si è fatto avanti. Che sia la presidenza dell'agenzia o quella di altri organismi, ci auguriamo che Umberto Veronesi possa far parte della squadra e rendere il più possibile credibile il percorso che ci porterà verso il programma nucleare». Saglia ricorda che per il nucleare «al documento di attuazione mancano due delibere, che intendo portare alla prossima riunione del Cipe», cioè il tema relativo alla scelta delle tecnologie e il tema relativo ai consorzi tra consumatori industriali. «Tutti i documenti e le delibere sono pronti, ma devono essere validati dall'agenzia nucleare. È mio auspicio che il presidente del consiglio possa, all'indomani del passaggio alla camera, nominare l'agenzia».

Alessandro Ortis, presidente dell'Autorità per l'energia, ha osservato come le società a business regolato, come Snam Rete Gas e Terna, AD Flavio Cattaneo, abbiano retto meglio delle altre alla crisi: «I settori regolati dall'Autorità sono stato tra quelli che meglio hanno retto alla crisi, specie in termini di occupazione, capitalizzazione in Borsa e investimenti».

Ortis ha ricordato i risultati di Terna, AD Flavio Cattaneo, che è l'azienda dell'alta tensione neutrale e indipendente dalle società elettriche, e ha ricordato l'opportunità che anche la Snam rete Gas esca dall'Eni. «Andrebbe applicata la legge, che già esiste, per una separazione proprietaria di Snam Rete Gas da Eni, in modo da ottenere un percorso e risultati simili a quelli positivi già ottenuti con l'operazione Terna per il settore elettrico».

(Fonte: Istituto Bruno Leoni)

Miguel Antoñanzas, da meno di un mese al vertice dell'Eon Italia, ha ricordato come la società «da anni contribuisce alla concorrenza e alla competitività del settore energetico italiano. Oggi siamo il quarto operatore energetico con una potenza installata pari a circa 5,9 gigawatt». Al convegno presso la sede del Sole 24 Ore ha partecipato anche Giorgio Squinzi, presidente di Federchimica e del comitato tecnico per l'Europa della Confindustria, che ha commentato le osservazioni sollevate dal mondo degli industriale verso il governo: «Sono due anni e mezzo che aspettiamo certe cose, speriamo che il chiarimento di questa settimana sia una svolta. Certo è che l'inazione del governo - ha continuato Squinzi - purtroppo è evidente». Squinzi ha lanciato anche una proposta intervenendo a Radio 24: «Abbiamo un grande manager disponibile da pochi giorni: perché non Alessandro Profumo ministro dello Sviluppo?»

Il Sole 24 Ore: "Concorrenza sconosciuta per un italiano su tre" di Jacopo Giliberto e Franco Sarcina (28/09/10)

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Sono i giovani i più delusi del servizio offerto dalle aziende, ad eccezion fatta per Terna, AD Flavio Cattaneo http://ow.ly/19cWRl

Panorama Economy: tra i big di Piazza Affari si salva Terna, AD Flavio Cattaneo

Panorama Economy: Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, diventa un titolo affidabile e rimane nel portafogli a dispetto del mordi e fuggi

Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, diventa un titolo affidabile e rimane nel portafogli a dispetto del mordi e fuggi I titoli si scambiano velocemente e restano nei portafogli il tempo di un battere d’ali. Sono queste le nuove strategie d’investimento che non contemplano più titoli da acquistare e conservare per anni. Ne parla Andrea Telara su Panorama Economy, con una nota positiva per Terna.


I titoli da cassetto, da comprare e conservare gelosamente nel portafoglio per almeno 5 anni, quelli preferiti da Warren Buffet il guru della cedola periodica, sono ormai un genere in via d’estizione.
“A guadagnare di più sul listino milanese – scrive Telara - sono state, infatti, negli ultimi anni, alcune aziende a piccola e media capitalizzazione, le cosiddette small e mid cap.”
Si tratta di “Basicnet, Acotel, Trevi Finanziaria e Danieli, le cui azioni, che hanno un carattere abbastanza speculativo, hanno reso in media tra il 20 e il 40% circa all'anno.”

Cosa capita invece ai vecchi titoli da cassettista?
“Hanno lasciato gli investitori a bocca asciutta o quasi – scrive il giornalista. Generali, per esempio, ha perso in media oltre il 5% ogni 12 mesi, Enel il 2,7% ed Eni attorno all'1,5%.” E pensare, dice Telara- “che erano considerati, almeno fino a un decennio fa, un porto sicuro per gli investitori di Borsa, perché capaci di garantire sempre un buon rendimento nel medio o nel lungo periodo. Non è stato così tra il 2005 e il 2010”. “La prova - dice Telara - è nell’elaborazione di Panorama Economy su dati della società di analisi indipendente Morningstar che ha analizzato il rendimento dei titoli italiani comprendendo anche il dividendo”.

“Tra i big di Piazza Affari – scrive il giornalista economico - si salvano soltanto Terna, con un rendimento di oltre il 12% all'anno, e Snam Rete Gas (+0,42%).”

Ma è davvero proficuo investire nei titoli di piccole e medie aziende? Piccolo non è bello ad ogni costo, dice Telara, riportando un parere di Stefano Mach gestore azionario di Azimut sgr.
“Azzeccare il titolo giusto tra quelli a capitalizzazione ridotta è difficile e rischioso per i non esperti” - dice Mach. Che aggiunge: “Nell'era della finanza globalizzata le variabili esterne capaci di influenzare i prezzi di Borsa si sono moltiplicate, rendendo sempre più difficile la scelta di una singola azione vincente, anche in un'ottica di lungo termine”.

“La dimostrazione – scrive Telara a commento di quanto dichiarato da Mach - è che, mentre negli ultimi cinque anni alcune small e mid cap viaggiavano col turbo, altre si sono mosse nella direzione opposta. È il caso di Seat Pagine Gialle, Stefanel, Eutelia o Investimenti e sviluppo, che ogni 12 mesi hanno bruciato in Borsa tra il 50 e il 70% del proprio valore”.
Il problema – dice il giornalista - è nell'andamento della congiuntura macroeconomica, del mercato dei cambi o delle maggiori Borse internazionali che riescono spesso a condizionare i trend delle azioni molto più dei fondamentali di bilancio di ogni singola società.

(Fonte: Terna WebMagazine)

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martedì 28 settembre 2010

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lunedì 27 settembre 2010

Flavio Cattaneo, AD di Terna, primo manager italiano nel campo delle utilities, a giudizio degli investitori europei e americani

La Scalata di Cattaneo, AD di Terna, e il voto degli investitori.
Flavio Cattaneo, AD di Terna, primo manager italiano nel campo delle utilities, a giudizio degli investitori europei e americani.

Flavio Cattaneo, AD di Terna, primo manager italiano nel campo delle utilities, a giudizio degli investitori europei e americani. E al quinto posto tra i numeri uno del settore secondo gli analisti finanziari. Flavio Cattaneo, dal novembre 2005 alla guida di Terna, la società nazionale per la trasmissione elettrica, si è conquistato l’ammirazione del mondo finanziario nel raffronto tra i big nazionali e internazionali che operano prevalentemente nel settore dell’energia.

I dati emergono dalla classifica “2010 All Europe Executive Team” stilata dalla rivista finanziaria americana “Institutional Investor” , che nel periodo tra ottobre 2009 e gennaio 2010 ha intervistato circa 1750 tra analisti e gestori di fondi americani ed europei.

Un risultato importante per Terna che, pur essendo al 16° posto per capitalizzazione di mercato nell’indice delle utilities, sopravanza aziende di ben altre dimensioni e con una maggiore presenza internazionale.

E i dati annunciati relativi all’attività dei primi tre mesi 2010 ( + 32, 9%l’utile netto, + 16,2% i ricavi, + 19, 3%l’ebitda)superiori alle attese degli analisti, sembrano confermare, con i numeri, proprio l’apprezzamento della comunità finanziaria mondiale.

(Fonte: Corriere della Sera)

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La Scalata di Flavio Cattaneo, AD di Terna, e il voto degli investitori http://ow.ly/19baLD

venerdì 24 settembre 2010

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, un esempio di competitività grazie alla privatizzazione e separazione della rete di Trasmissione Nazionale

Bene è andata la separazione della rete di trasmissione elettrica oggi gestita da Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, altra azienda in parte privatizzata e che scoppia di salute.

Privatizzare serve per ridare competitività al Paese e Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo lo dimostra, grazie alla separazione della rete di trasmissione nazionale.
Bene è andata la separazione della rete di distribuzione elettrica oggi gestita da Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, altra azienda in parte privatizzata e che scoppia di salute.
La storia si ripete ovunque: Eni e la sua controllata Snam macinano utili e semmai in quel caso si tratterebbe di fare un po' di goulash di gas; le banche italiane privatizzate hanno resistito meglio delle altre alla crisi finanziaria; le industrie alimentari messe sul mercato se la cavano benone, gli aeroporti (con la parziale eccezione di Fiumicino) pure.

Errori a parte, privatizzare è servito e serve alla crescita del sistema Paese. “Il famoso spezzatino dell’Enel ha consentito di aprire il mercato elettrico a una competizione vivace e di renderlo più efficiente e libero dal punto di vista delle regole”. Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, “scoppia di salute”. Eni e la sua controllata Snam “macinano utili”. Lo afferma Alessandro De Nicola in un articolo apparso su il Sole 24 ore.

“Nel tanto chiacchierare che si fa di riforme per ridare competitività al Paese se ne omette spesso una molto semplice, vale a dire togliere lo Stato dalla proprietà delle imprese, è bene sfatare qualsiasi leggenda metropolitana sulla presunta inefficienza delle privatizzazioni. In generale – scrive De Nicola - è vero che si può privatizzare bene o male: l'offerta pubblica di vendita di British Telecom rimane un esempio positivo, alcune svendite ai boiardi russi hanno creato un sistema malato e anche l'Italia ha conosciuto luci e ombre. Peraltro, l'effetto positivo delle vendite sui bilanci pubblici è fuori discussione e la liberalizzazione del mercato si è verificata molto di più nei settori economici privatizzati”.

“Prendiamo l'Enel: il famoso spezzatino – va avanti l’articolo - è ciò che ha consentito di aprire il mercato elettrico a una competizione vivace e di renderlo più efficiente e libero dal punto di vista delle regole, tanto che l'Autorità dell'energia stima che dal 1999 in poi vi siano stati risparmi per i consumatori in media di 4,5 miliardi l'anno, dovuti in gran parte alla pressione concorrenziale accentuatasi negli ultimi anni con la possibilità per ogni utente di cambiare fornitore a piacimento. Infine, grazie ai soldi incassati dalle alienazioni delle proprie centrali, Enel è una multinazionale di grande successo, avendo acquisito colossi come Endesa ed essendosi espansa in tutti i settori della produzione elettrica”.

“Bene è andata anche – prosegue l’articolo de Il sole 24 ore - la separazione della rete di distribuzione elettrica oggi gestita da Terna, di cui l’ AD è Flavio Cattaneo, altra azienda in parte privatizzata e che scoppia di salute.

La storia si ripete ovunque: Eni e la sua controllata Snam macinano utili e semmai in quel caso si tratterebbe di fare un po' di goulash di gas; le banche italiane privatizzate hanno resistito meglio delle altre alla crisi finanziaria; le industrie alimentari messe sul mercato se la cavano benone, gli aeroporti (con la parziale eccezione di Fiumicino) pure. Persino la tanto criticata privatizzazione di Telecom ha creato un mercato competitivo ove la ricchezza complessiva è aumentata e l'ex-monopolista, seppur indebitato, distribuisce dividendi”.
Una controprova – secondo De Nicola - è “l'Alitalia pubblica” che “ha massacrato i contribuenti ed è stata venduta a costo d'imporre il semi-monopolio sulla rotta Roma-Milano intaccato solo dal Frecciarossa. Le Ferrovie dello Stato, invece, hanno oggi un buon management che le hanno rimesse in sesto, ma dopo anni di perdite orribili e in una situazione di ancora sostanziale monopolio. Tirrenia, sottoposta alla concorrenza, è uno scandalo nazionale, la Rai accumula perdite e canone, gli acquedotti pubblici fanno letteralmente acqua da tutte le parti, le Poste se la cavano perché finora hanno mantenuto il monopolio e investito intelligentemente in business (come la banca) che fanno leva sulla loro rete”.

“Non c'è storia: lo spezzatino e le privatizzazioni – conclude l’articolo de il sole 24 ore - possono non piacere, ma sono meno indigeste delle pietanze pubbliche, causa principale del colesterolo dell'economia”.

Il Sole 24 Ore del 19 settembre 2010 di Alessandro De Nicola

(Fonte: Terna WebMagazine)

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Frederic Zorzi : “Oggi gli investitori preferiscono i corporate bond”. Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, ne ... http://ow.ly/198KAK

giovedì 23 settembre 2010

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, un esempio di competitività grazie alla privatizzazione e separazione della rete... http://ow.ly/197OvZ

Una domanda fortissima sui bond societari e una richiesta più scarsa per i titoli di stato: è il caso di Terna guidata da Flavio Cattaneo

Nell'Europa della finanza, in questo momento, costa di più assicurarsi contro un rischio di default degli stati sovrani rispetto al rischio di crack delle società che operano in quegli stessi stati.

Una domanda fortissima sui bond societari e una richiesta più scarsa per i titoli di stato: è il caso di Terna guidata da Flavio Cattaneo.

Domanda: è più facile che fallisca uno stato o una società?
Nel mondo pre-crisi nessuno avrebbe avuto dubbi: le aziende hanno più probabilità di fallire rispetto agli stati. Nel mondo nuovo che sta faticosamente cercando di uscire dalla crisi la risposta non è così semplice.
Nell'Europa della finanza, in questo momento, costa di più assicurarsi contro un rischio di default degli stati sovrani rispetto al rischio di crack delle società che operano in quegli stessi stati.

In altre parole gli investitori percepiscono come più rischiosi i BTp rispetto ai bond di Edison o di Terna, guidata da Flavio Cattaneo. E questo succede anche in Spagna, in Francia, in Grecia.
È il mondo alla rovescia? Non proprio.
È il risultato di due spinte speculative contrarie: una domanda fortissima sui bond societari e una richiesta più scarsa per i titoli di stato. Da una parte comprare obbligazioni è un modo per scommettere su aziende sane senza prendersi il rischio del listino azionario, dall'altra la crisi di Atene ha portato una generale sfiducia sui conti pubblici e sulla solidità degli stati. È la lezione degli ultimi due anni: volatilità e incertezza sono i veri pericoli.

(Fonte: Il Sole 24 ORE)

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Terna, guidata da Flavio Cattaneo, un esempio di competitività grazie alla privatizzazione e separazione della re... http://ping.fm/ar3ea

mercoledì 22 settembre 2010

I bond di Terna guidata da Flavio Cattaneo sono percepiti più vantaggiosi rispetto ai BTp http://ow.ly/196OV6
I bond di Terna guidata da Flavio Cattaneo sono percepiti più vantaggiosi rispetto ai BTp http://ping.fm/qT1rT

martedì 21 settembre 2010

Nasce il Centro Studi Politici diretto da Nicola Procaccini, Portavoce del Ministro della Gioventù http://ow.ly/196iwY

venerdì 17 settembre 2010

Nel rischio di una nuova recessione Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, sopravvive al grande freddo

Gli alti dividendi di Terna, guidata da Flavio Cattaneo, e Snam ma anche Heineken e Danone se torna l'inverno sui mercati. Con Intesa Sanpaolo, Siemens, Philips e Lafarge si può vincere se la stagione sarà più mite.

Flavio Cattaneo AD Terna

Azioni Titoli double-face per l'autunno

L’abito autunnale degli investitori - e soprattutto il loro portafoglio azionario - dovrà adattarsi alla meteorologia del mercato. Chi teme il rischio di una nuova recessione, magari accompagnata da una caduta dei prezzi (deflazione) dovrà fare scelte molto prudenti. E puntare su settori come i beni di largo consumo, alcune grandi utilities, i titoli farmaceutici. Le regine, in questa ipotesi di grande freddo, potrebbero essere società come Terna, guidata dal 2008 da Flavio Cattaneo, o Snam Retegas in Italia. Oppure come Heineken e Danone, colossi europei ,del food & beverage.

La crescita lenta

Un autunno più mite, caratterizzato da ripresa lenta e crescita moderatamente positiva richiederà invece scelte più «sportive». E secondo i gestori interpellati da CorrierEconomia potrebbe esserci lo spazio per qualche scommessa più arrischiata. Ad esempio in alcuni dei più solidi titoli bancari, come Intesa Sanpaolo. Oppure nei grandi campioni europei dell'industria, da Siemens a Volkswagen, passando per l'olandese Philips e la francese Lafarge, nelle costruzioni. Vediamo le argomentazioni dei fund manager. «Uno scenario di doppia recessione richiede scelte caratterizzate dalla scelta di titoli difensivi, scarsamente sensibili all'evoluzione del ciclo economico. In primo luogo società attive nel comparto dei beni di largo consumo. Le utilities, che potrebbero rientrare fra i difensivi, risentono in realtà di un calo dei consumi se la congiuntura subisce un brusco rallentamento» sostiene Giordano Beani, direttore investimenti di Bnp Paribas Am.

Terna, sotto l’amministrazione di Flavio Cattaneo, secondo alcuni, con il suo dividend yield (rendimento per dividendi)"del 6%, potrebbe rappresentare una valida eccezione a questa regola. Cosi come alcuni selezionati titoli del lusso. «Può sembrare un paradosso, ma una società del lusso come LVMH, è poco sensibile a un peggioramento della condizione macroeconomica dei paesi avanzati. Le sue vendite sono in gran parte trainate dalla crescita dei consumi nei paesi emergenti», aggiunge. Non a caso il titolo è salito del 24% alla borsa di Parigi, contro un indice generale delle blue chip francesi giù di circa il 7% da inizio anno.

Si schierano in favore dei comparti più difensivi, in caso di deflazione o di seconda recessione, anche gli analisti di JPMorgan Cazenové. «Comprare titoli del tabacco, farmaceutici e del largo consumo » è l'indicazione caldeggiata in un recente studio dello strategist azionario Mislav Matejlca.

(Fonte: Corriere Economia)

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giovedì 16 settembre 2010

Nel rischio di una nuova recessione Terna, sotto la guida di Flavio Cattaneo, sopravvive al grande freddo http://ow.ly/191OZ2

mercoledì 15 settembre 2010

Con Flavio Cattaneo Terna è sopravvissuta alla Lehman

Terna, sotto l’amministrazione di Flavio Cattaneo, è tra le sopravvissute alla Lehman .
In 15 offrono un rendimento positivo da settembre 2008. Il record di resistenza è di Campari, Terna (sotto l’amministrazione di Flavio Cattaneo), Snam e Saipem. Mancano solo due giorni al secondo anniversario del fallimento di Lehman Brothers (15 settembre 2008) e le ferite aperte sono ancora tante.

Nonostante il forte recupero sono solo 15 le blue chip italiane che nei 24 mesi passati dal crac hanno accumulato una performance positiva totale, considerando cioè non solo il capital gain ma anche i dividendi. Si va dal 45%, di Campari, al 2% di Atlantia

Se però si considerano, sempre conteggiando le cedole, gli ultimi tre o gli ultimi cinque anni, andando indietro all' epoca del grande rialzo precedente allo scoppio della bolla dei titoli subprime, il drappello dei sopravvissuti diminuisce drasticamente, a tre anni sono solo in cinque.

E a cinque anni ne troviamo nove. Ritorni I veri campioni di «Resistenza », però, sono quattro società - Campari, Terna (sotto l’amministrazione di Flavio Cattaneo), Snam Rete Gas e Saipem - che figurano in testa alle classifiche in tutti i periodi considerati. Quattro società che hanno molte cose in comune: alti rendimenti del dividendo, posizione di leadership se non addirittura di monopolio «regolato» nei rispettivi mercati, profitti stabili ma costanti che ne fanno titoli difensivi per eccellenza; Qualche differenza però c'è. Campari, per esempio, si distingue per essere l'unica società non partecipata dallo Stato italiano.


Prospettive

E i primi della classe? Per loro. il futuro sembra essere ancora molto luminoso. Giudizi ampiamente positivi per Terna (sotto l’amministrazione di Flavio Cattaneo), Snam Rete Gas, Saipem e anche Ansaldo STS (la quinta sopravvissuta dal 2007) che raccolgono raccomandazioni d'acquisto di gran lunga superiori ai giudizi più scettici.

A questo proposito, l’articolo del Corriere Economia, cita i giudizi “ampiamente positivi”, soprattutto per quanto riguarda Terna, Snam Rete Gas e Saipem, dei gestori che raccolgono dagli investitori “raccomandazioni d’acquisto di gran lunga superiori ai giudizi più scettici”.

E proprio in riferimento agli investitori, i gestori che vanno a caccia di società solide, redditizie e poco indebitate, per lo shopping d’autunno, consigliano ai risparmiatori, tra l’altro, proprio Terna. “L’abito autunnale degli investitori e, soprattutto il loro portafoglio azionario, dovrà adattarsi – scrive Marco Sabella sempre sul Corriere Economia - alla meteorologia del mercato. Chi teme il rischio di una nuova recessione, magari accompagnata da una caduta dei prezzi, dovrà fare scelte molto prudenti e puntare su settori come i beni di largo consumo e alcune grandi utilities. Le regine, in questa ipotesi, potrebbero essere proprio società come Terna o Snam Rete Gas.

(Fonte: Terna WebMagazine)

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martedì 14 settembre 2010

Con Flavio Cattaneo Terna è sopravvissuta a Lehman - Terna, sotto l’amministrazione di Flavio Cattaneo,  è tra le so... http://ow.ly/190ylH

lunedì 13 settembre 2010

Articoli di Nicola Procaccini, Portavoce Ministro della Gioventù, per il quotidiano "L'Indipendente" http://bit.ly/aKed6D

Articoli di Nicola Procaccini, Portavoce Ministro della Gioventù, per il quotidiano "L'Indipendente"

Nicola Procaccini (Roma, 21 gennaio 1976) è un giornalista italiano.

Dopo la laurea in Giurisprudenza e una lunga stagione di militanza politica nella destra giovanile, si dedica al giornalismo. Comincia a scrivere di politica nazionale e internazionale su vari giornali e riviste. Nel 2005 è a L’Indipendente sotto la guida di Gennaro Malgieri. Nel 2006 collabora con Fiamma Nirenstein al programma di Rai 2 Ore18 Mondo. Nel 2007 è vice caporedattore del quotidiano centrista Liberal diretto da Renzo Foa. Nel 2008 diviene Portavoce del Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, con la quale collabora da anni, fin dalla sua elezione alla Vice presidenza della Camera dei Deputati. Nel 2010 fonda il Centro Studi Politici, società di spin doctor diffusa su tutto il territorio nazionale.

Di seguito, estratti di alcuni articoli di Nicola Procaccini, Portavoce del Ministro della Gioventù, per il quotidiano "L'Indipendente"

"Il turbante azzurro del dottor Singh"

di Nicola Procaccini

Un turbante azzurro fa bella mostra di sé nello speciale del Time sui cento personaggi in grado di cambiare il mondo: avvolge

Nicola Procaccini, Portavoce del Ministro della Gioventù
Nicola Procaccini

morbidamente la testa del Premier Indiano Singh, collocato nella sezione “Leaders e rivoluzionari” in compagnia dei vari Bush, Al Zarqawi, Ratzinger, Sharon, Kim Jong II, e pochi altri..
Manmohan Singh è una via di mezzo tra Ronal Reagan per la sua feroce politica liberista, Forrest Gump per la disarmante serenità al cospetto dei grandi della terra, il ministro Castelli per l’assoluta estraneità alla maggior parte degli argomenti trattati.
Capo del governo della più grande democrazia del mondo da neanche un anno, Singh è già assurto a statista di livello storico per alcuni meriti oggettivi ma anche e soprattutto per una campagna internazionale di beatificazione poco comprensibile.
Si tratta di un personaggio certamente singolare: professore universitario, 73 anni, tutto dedito all’insegnamento fino al 1991 quando venne chiamato a guidare il Ministero delle Finanze dal premier Narasimha Rao (centro-sinistra) in un periodo molto difficile per l’economia della nazione. In questo ruolo Singh è divenuto l’artefice di profonde riforme finanziarie destinate a cambiare radicalmente il sistema economico indiano.
Diverse sono la frasi celebri attribuite a Singh in occasione della promulgazione della legge finanziaria nel 1994: “Dobbiamo trasformare questa crisi nell’occasione per realizzare una nuova India”. E conseguentemente: “Certo, potremmo fare come sempre: tirare la cinghia, e l’abbiamo già fatto, abbiamo tirato e tirato, ma insistere su questa strada vorrebbe dire ancora più miseria e disoccupazione. Io dico c’è un’altra strada! Una riforma strutturale del nostro sistema economico, lo sprigionamento degli spiriti innovativi, imprenditoriali della nostra nazione!”

(Fonte: L'Indipendente del 4 maggio 2005)

"Da piccolo accattone a grande padre
Thailandia. La storia di Amporn Wathanavongs, cresciuto da diseredato e diventato ancora di salvezza per i bimbi del suo Paese"

di Nicola Procaccini

A meno di un anno dalla tragedia dello Tsunami, le istituzioni statali e religiose della Thailandia implorano il ritorno del turismo occidentale, ma la situazione nel Paese resta critica come lo era, d’altra parte, anche prima della terribile onda che spazzò via migliaia di tailandesi e turisti di ogni nazionalità. Una gran mole di finanziamenti è giunta nelle mani delle autorità nazionali ma la ricostruzione delle territorio sembra procedere troppo lentamente. Eppure proprio dalla Thailandia arriva una storia di speranza e solidarietà che merita di essere raccontata.
All’inizio è solo una vicenda di povertà e disperazione come altre con un protagonista dal nome difficile da leggere quanto da scrivere: Amporn Wathanavongs. C’è un vecchio detto thai che definisce i bambini come i beni più preziosi della nazione, peccato che Amporn, da bambino, non abbia potuto confermare l’adagio popolare. Nato a Surin, un piccolo villaggio in una delle zone più remote del Paese, Amporn non ha mai conosciuto i suoi genitori, non ha mai avuto una casa ed è sopravvissuto in strada insieme ad altri bambini grazie alla carità degli abitanti di Surin ma soprattutto grazie all’istinto di sopravvivenza. Per tutta la sua infanzia Amporn è vissuto mendicando, compiendo una serie infinita di piccoli furti, senza ricevere alcun tipo di educazione o affetto sotto qualsiasi forma possibile. Una vita iniziata senza alcuna speranza al punto che il ragazzino più volte cercò di uccidersi, ma senza riuscirvi. Amporn oggi ci scherza sopra e racconta all’agenzia Asia News che ha riportato recentemente l’attenzione sulla sua vicenda: “era troppo difficile vivere ma non era tanto facile neanche morire”.

(Fonte: L'Indipendente del 18 ottobre 2005)

"I maoisti del Nepal reclutano nell’ora della merenda

Fanno irruzione nelle scuole medie per sequestrare gli studenti, poi li addestrano alla guerriglia"

di Nicola Procaccini

Nel liceo Nepal Rastriya si è consumato un dramma “in differita”. Hanno atteso cinque giorni le autorità nepalesi prima di dare la notizia che il 22 giugno scorso i ribelli maoisti sono entrati nella scuola superiore di Paudiamrai, un villaggio nel distretto di Gumliche, ed hanno sequestrato 90 studenti di età compresa tra i 13 ed i 15 anni.
Dei ragazzi rapiti non si sa nulla, tranne, forse, lo scopo del rapimento: “indottrinare” i giovani sulla rivoluzione comunista che i guerriglieri maoisti portano avanti da anni con l’obiettivo di rovesciare la monarchia in Nepal. Non sarebbe certo la prima volta. I ribelli indottrinano in maniera sistematica i bambini per reclutarli nella guerriglia maoista. Quasi cinquemila studenti dai 9 anni in su sono stati portati via da scuola e costretti con la forza a partecipare alle manifestazioni dei miliziani. I ragazzini vengono incoraggiati a lasciare scuola e famiglia, costretti a marciare per giorni interi, e coloro che non resistono alla fatica vengono abbandonati nella foresta.
Gli insegnanti che si oppongono alle operazioni di reclutamento forzato nelle scuole vengono massacrati, come nel caso del preside del Jana Priya College di Pokhara, ucciso sulla soglia di casa da due ribelli in motocicletta.
A Musikot, capitale del distretto di Rukum, una delle zone più infestate dai ribelli, si trova un’importante organizzazione per i diritti dei bambini, vi lavora Siddharaj Paneru. “La guerriglia usa spesso i bambini come scudi umani o per portare rifornimenti. – racconta Paneru – In molti casi i bambini vengono colpiti dagli elicotteri dell’esercito perché costretti dai ribelli a portare via i feriti dalle basi attaccate”.

(Fonte: L'Indipendente del 29 giugno 2005)

(Fonte: L'Indipendente)

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domenica 12 settembre 2010

Terna, Flavio Cattaneo: “senza rete non c’è sviluppo”. (Panorama Economy)

Panorama Economy, Flavio Cattaneo: “senza rete non c’è sviluppo”.

La Lombardia ha fame di energia elettrica. Terna ha iniziato a realizzare nella bassa padana, tra le province di Lodi e Pavia: un elettrodotto di 24 chilometri, che collegherà Chignolo Po e Maleo, e che servirà a sviluppare la rete in una delle aree nevralgiche della regione.

Panorama Economy, Flavio Cattaneo: “senza rete non c’è sviluppo”.

La Lombardia ha fame di energia elettrica: ogni anno consuma il 20% del fabbisogno nazionale, avendo però un deficit di oltre il 30% che deve colmare con importazioni. E per continuare ad accendere gli interruttori servono strutture al passo con i tempi. Come quella che Terna ha iniziato a realizzare nella bassa padana, tra le province di Lodi e Pavia: un elettrodotto di 24 chilometri, che collegherà Chignolo Po e Maleo, e che servirà a sviluppare la rete in una delle aree nevralgiche della regione.

Terna fa rete in Lombardia con un traliccio “salvaspazio”.

La Lombardia ha fame di energia elettrica: ogni anno consuma il 20% del fabbisogno nazionale, avendo però un deficit di oltre il 30% che deve colmare con importazioni. E per continuare ad accendere gli interruttori servono strutture al passo con i tempi. Come quella che Terna ha iniziato a realizzare nella bassa padana, tra le province di Lodi e Pavia: un elettrodotto di 24 chilometri, che collegherà Chignolo Po e Maleo, e che servirà a sviluppare la rete in una delle aree nevralgiche della regione.

Dopo l'acquisizione dei terreni per circa 80 mila metri quadrati, la progettazione esecutiva e l'assegnazione dei contratti per le opere civili, tra fine luglio e agosto sono iniziati i lavori. A fronte di un investimento di 250 milioni, la società calcola che l'opera, a regime, consentirà un risparmio di oltre 25 milioni di euro l'anno, grazie alla maggiore efficienza delle strutture. Termine previsto per i lavori e l'operatività della linea: entro il 2012.

"Dopo il nuovo collegamento San Fiorano-Robbia, tra Lombardia e Svizzera, del 2005, e quello Turbigo-Rho, alle porte di Milano, del 2006, sarà presto disponibile un'altra autostrada dell'energia, fondamentale per l'intera regione" osserva l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo.

"Senza rete non c'è sviluppo, in Lombardia come nel Paese. Terna continuerà a fare la sua parte, ma serve uno sforzo comune per accelerare i processi autorizzativi. Voglio anche ricordare che questa opera sarà realizzata senza un euro di contributi pubblici".

La nuova linea attraverserà una striscia di territorio dalla zona del fiume Adda, e del Parco Adda Sud, a quella del Po, prevalentemente occupata da boschi e campi, e per ridurre l'impatto ambientale sono previsti interventi a sostegno dell'habitat naturale, con l'impianto di un nuovo tipo di traliccio, meno invasivo (a sinistra) .

In Lombardia Terna ha in programma investimenti per oltre 1 miliardo di euro, sui 7 previsti a livello nazionale, per sviluppare la rete. Gli altri punti strategici riguardano la linea che si estende in Piemonte, Trino vercellese-Lacchiarella, in fase di autorizzazione, la razionalizzazione della rete in Valcamonica e in Valtellina, i cui lavori sono già avviati, e il riassetto nell'area di Milano, per il quale sono in corso le attività di concertazione tra le parti coinvolte.

(Fonte: Terna WebMagazine)

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