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venerdì 20 maggio 2011
giovedì 19 maggio 2011
Giuseppe Nucci (Sogin): Siglato un protocollo d’intesa con le associazioni territoriali delle imprese
Siglato un protocollo d’intesa con le associazioni territoriali delle imprese
Caorso, 18 maggio 2011. L’Amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, il Vice Presidente di Confindustria Piacenza, Claudio Bassanetti e il Presidente di Confapi Piacenza, Pier Maria Mantelli, hanno sottoscritto oggi, presso la centrale nucleare di Caorso, un protocollo di intesa per rafforzare la sinergia tra Sogin e il tessuto imprenditoriale locale per le attività di decommissioning.
Il protocollo, di durata triennale, prevede 5 linee d’azione: informazione, formazione, assistenza, comunicazione e coinvolgimento su tematiche e argomenti oggetto di comune interesse.
La collaborazione riguarderà l’organizzazione di una conferenza annuale sullo stato di avanzamento delle attività di decommissioning e sulle policy di acquisti e appalti e la pubblicazione di una newsletter Sogin rivolta alle associazioni. Nel campo della formazione saranno promossi seminari rivolti alle imprese per la qualificazione in Sogin e iniziative sul tema della sicurezza da sviluppare con la Scuola di Radioprotezione e Sicurezza Sogin di Caorso. Sono inoltre previste visite agli impianti nucleari e specifici master universitari patrocinati dalle associazioni.
Nel corso dell’incontro Sogin ha presentato i dati sulla nuova politica di ottimizzazione degli acquisti. In particolare, nel 2011 prevede di assegnare contratti per un ammontare di circa 183 milioni di euro, dei quali numerosi per lavori e forniture di importi inferiori ai 200 mila euro, che avranno ricadute significative sullo sviluppo dell’imprenditoria locale.
“Con la firma di oggi – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci –, attiviamo nuovi strumenti di partnership con le imprese piacentine, consapevoli che il dialogo, la condivisione degli obiettivi e la trasparenza consentono di creare valore reciproco e di sostenere lo sviluppo del territorio nel quale operiamo”.
“Questo accordo – ha commentato il Vice Presidente di Confindustria Piacenza, Claudio Bassanetti – si inquadra in un percorso di coinvolgimento che già vede alcune aziende piacentine impegnate in rapporti di fornitura con Sogin ed ha l’obiettivo di trovare nuove sinergie e di allargare ulteriormente la collaborazione”.
“Siamo molto soddisfatti della firma odierna - ha affermato il Presidente di Confapi Piacenza, Pier Maria Mantelli - che riteniamo un fatto importante per lo sviluppo della collaborazione tra Sogin e le imprese piacentine che rappresentiamo, oltre ad essere una potenziale occasione di business e sviluppo territoriale assolutamente da non perdere”.
L’accordo firmato oggi è il primo di una serie di protocolli d’intesa che Sogin sottoscriverà entro il prossimo giugno con le associazioni delle imprese degli altri territori sedi di impianti nucleari.
FONTE: Sala stampa Sogin
mercoledì 18 maggio 2011
Editoria, Fabrizio Palenzona, via le banche? Io invito a ragionare e ci vogliono regole
Intervento di Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, a margine del convegno “Crescere tra le righe” di Borgo La Bagnaia (Siena)
Bagnaia (Siena), 14 mag. (Adnkronos) - "Io dico che ci vogliono delle regole. Io non dico che bisogna uscire o entrare". Così Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il senso del suo intervento al convegno di Bagnaia andasse letto come un invito alle banche ad uscire dall'azionariato delle case editrici di giornali."Se si affermano delle regole in base alle quali può esistere un editore puro, sull'esempio americano o tedesco, io sarei più contento. Questo non vuol dire che se uno esce entra l'altro", ha detto sempre Palenzona ai giornalisti. "È una questione di regole", ha precisato.
Palenzona è tornato anche sull'accenno da lui fatto sul dovere costituzionale del libero convincimento dei cittadini, sul quale ha un ruolo fondamentale la stampa: " È scritto nella Costituzione. La libertà di stampa, che vuol dire di comunicazione e di informazione, con i mezzi moderni, che all'epoca in cui fu scritta la nostra Costituzione era sostanzialmente la stampa, dice che per esserci la democrazia occorre un consenso informato e volontario. E se non c’è l'informazione libera, non c'e' il consenso informato e volontario e quindi non c'e' la democrazia, per questo ciò è tutelato".
Quindi, hanno chiesto i giornalisti, non c'e' un invito esplicito da parte sua alle banche ad uscire dall'editoria? "C’è un invito -ha risposto Palenzona- a ragionare su regole condivise per cui il più possibile esistano dei giornali che siano o di editori puri o in mano a gruppi non personali di azionisti, di fondazioni o di diffuso azionariato".
FONTE: Libero-news.it
martedì 17 maggio 2011
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venerdì 6 maggio 2011
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martedì 3 maggio 2011
Terna, ad Flavio Cattaneo, nuovo piano industriale 2011-2015 è un’opportunità per le imprese di Confindustria Anie
Terna: Confindustria Anie, opportunità da nuovo piano
Il nuovo piano industriale 2011-2015 di Terna da 6 miliardi di euro e' un'opportunità per le imprese di Confindustria Anie.
ROMA (MF-DJ)--Il nuovo piano industriale 2011-2015 di Terna da 6 miliardi di euro e' un'opportunità per le imprese di Confindustria Anie. Nel dettaglio, informa una nota dell'associazione confindustriale, 5 miliardi saranno veicolati sulla rete di trasporto dell'energia elettrica italiana (700 milioni in più rispetto al Piano precedente), mentre 1 miliardo servirà a finanziare le cosiddette attività non regolate, in particolare nel settore delle fonti rinnovabili.
Riguardo alle attività tradizionali, il piano prevede principalmente il riassetto della rete elettrica nelle più grandi aree metropolitane del Paese (Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo) ed alcuni interventi quali le nuove stazioni elettriche per la raccolta e l'immissione in rete dell'energia rinnovabile, nonché le apparecchiature per la regolazione dei flussi di elettricità e della tensione. Le altre principali opere strategiche riguardano al Nord la nuova interconnessione Italia-Francia, al Centro l'interconnessione Italia-Montenegro ed il nuovo collegamento Sardegna-Corsica-Italia e infine al Sud il collegamento Sorgente-Rizziconi che dovrebbe consentire di raccordare la Sicilia con il continente entro il 2013 grazie alla realizzazione di un cavo di oltre 100 chilometri.
L'importante programma di investimenti che Terna intende realizzare nei prossimi anni per lo sviluppo e l'ammodernamento della rete elettrica italiana costituisce per queste imprese un importante segnale anche per quanto riguarda la vitalità del mercato interno, oltre a rappresentare la giusta occasione per meglio definire il loro status di veri e propri partner tecnologici dell'utility. La sinergia tra le imprese del settore energia e Terna dovrà auspicabilmente dare luogo a un incontro tra la necessità di evolute reti infrastrutturali, la volontà e l'impegno di Terna a realizzarle e la rinnovata collaborazione delle imprese volta a garantire soluzioni dall'elevato contenuto innovativo per la finalizzazione degli investimenti.
"Parlare di investimenti e dare avvio alla loro attuazione e' oggi nel nostro Paese più che mai importante", ha dichiarato Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria Anie, precisando che "solo un piano articolato di investimenti nei settori più strategici, come quello elettrico, potrà accompagnare l'economia nazionale fuori dai vincoli della bassa crescita, grazie alle ricadute significative che ne derivano in termini di competitività per il tessuto produttivo e per gli utenti privati".
"Una delle sfide più urgenti che ci troviamo ad affrontare nel mercato elettrico, alla quale l'industria delle tecnologie rappresentata da Anie potrà fornire un fondamentale contributo - ha proseguito il Presidente di Confindustria Anie - e' quella di garantire l'implementazione delle reti elettriche 'intelligenti', le cosiddette 'smart grid', dotate di contenuto tecnologico innovativo per la gestione dei flussi. Sono certo pertanto - ha poi concluso - che l'iniziativa odierna possa essere un importante passo avanti nel consolidamento della collaborazione fra il sistema della imprese e i Grandi Committenti, nell'ottica di un miglioramento della dotazione infrastrutturale elettrica e più in generale di uno sviluppo continuativo per il nostro Paese". com/pev
Fonte: Borsa Italiana