giovedì 31 marzo 2011
Sogin, Giuseppe Nucci: siglato protocollo di legalità con le Prefetture per i lavori di smantellamento degli impianti nucleari
Sogin, d’intesa con le Prefetture, rafforza gli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata
“Sogin ha sottoscritto un protocollo di legalità con i Prefetti delle sette Province interessate dai lavori di decommissioning degli impianti nucleari per prevenire ogni possibile infiltrazione della criminalità in materia di appalti per lavori, servizi e forniture per gli impianti nucleari italiani oggi in dismissione”, lo ha dichiarato Giuseppe Nucci, Amministratore Delegato di Sogin, società di Stato che cura lo smantellamento degli impianti nucleari italiani e la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, commentando l’accordo siglato a Palazzo Valentini con i Prefetti di Alessandria, Caserta, Latina, Matera, Piacenza, Roma e Vercelli. “Si tratta – ha proseguito l’AD Giuseppe Nucci – del primo protocollo di legalità firmato da una società del settore energia con le Prefetture”.
Il Protocollo, di durata triennale, prevede la richiesta delle informative antimafia per l’intera filiera di imprese e fornitori che eseguiranno lavori negli impianti nucleari gestiti da Sogin, anche per appalti di importo inferiore alle attuali soglie comunitarie. Il limite, infatti, si abbassa da 4.845.000 a 250.000 euro per lavori e da 387.000 a 150.000 euro per servizi e forniture.
In particolare, il protocollo estende le verifiche antimafia anche ai sub-appalti e ai subcontratti per opere e lavori, e ai sub-affidamenti di prestazioni maggiormente a rischio di infiltrazioni mafiose, indipendentemente dal loro valore. Le verifiche e l’acquisizione delle informazioni antimafia sono estese anche alle prestazioni non inquadrabili nel subappalto e ritenute sensibili, quali: trasporto di materiali a discarica, trasporto e smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra, materiali inerti, calcestruzzo, ferro lavorato e noli di macchinari.
(Fonte: Sala stampa Sogin)
Ufficio Stampa Sogin
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mercoledì 30 marzo 2011
martedì 29 marzo 2011
lunedì 28 marzo 2011
venerdì 25 marzo 2011
giovedì 24 marzo 2011
mercoledì 23 marzo 2011
giovedì 17 marzo 2011
martedì 15 marzo 2011
Flavio Cattaneo: L’ innovazione web di Terna coincide con una significativa crescita per Terna
Nasce la nuova sezione del sito Terna dedicata alle strategie e agli obiettivi societari fino al 2015. Nuove slide, nuovi grafici, approfondimenti video e ancora più dati, collegati con un sistema di link interattivi per “dialogare” con chi naviga sul sito Terna.
“Il Piano Strategico 2011-2015 di Terna diventa interattivo”. Lo ha dichiarato Flavio Cattaneo commentando la nascita della nuova sezione del sito Terna dedicata alle strategie e agli obiettivi societari fino al 2015. “La rete di Terna continua a innovare e a innovarsi, comunicando con trasparenza le proprie politiche e i propri progetti”
Nuove slide, nuovi grafici, approfondimenti video e ancora più dati, collegati con un sistema di link interattivi per “dialogare” con chi naviga sul sito Terna. Ci sono tutti gli asset relativi al Piano Strategico 2011-2015: obiettivi raggiunti, nuovi obiettivi strategici, attività regolate tradizionali, piano degli investimenti, evoluzione della RAB, efficienza operativa, attività non tradizionali, struttura del capitale, politica dei dividendi.
L’ innovazione web di Terna coincide, come è chiaro dal Piano Strategico 2011-2015, “con una significativa crescita per Terna, – ha commentato l’AD Terna Flavio Cattaneo – con progetti di sviluppo a breve, medio e lungo termine sempre più ambiziosi. Nei prossimi 5 anni – ha concluso Cattaneo – saranno investiti circa 5 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete, con una crescita di 700 milioni di euro, pari al +15% rispetto a quanto annunciato nel Piano precedente (4,3 miliardi di euro).
Fonte: (Terna.it)
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lunedì 14 marzo 2011
venerdì 11 marzo 2011
giovedì 10 marzo 2011
Terna, Flavio Cattaneo: l’elettrodotto più profondo del mondo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nasce il primo collegamento diretto tra La
L’elettrodotto più profondo del mondo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nasce il primo collegamento diretto tra Lazio e Sardegna. Flavio Cattaneo, Amministratore delegato di Terna, lo inaugurerà il prossimo 17 marzo, in occasione della festa per i 150 anni dell’unità d’Italia.
Il prossimo 17 marzo, in occasione della festa per i 150 anni dell’unità d’Italia, Flavio Cattaneo, Amministratore delegato di Terna, inaugurerà l’elettrodotto più profondo del mondo: il primo collegamento energetico diretto tra Lazio e Sardegna. “Un’inaugurazione a cui Terna tiene molto – ha dichiarato Flavio Cattaneo – Un modo per celebrare nella maniera più sentita una ricorrenza importante come i 150 anni dell’unità d’Italia, e un modo simbolico per unire il nostro Paese. Ha un valore particolare per noi – ha proseguito l’AD Terna – il fatto che il primo collegamento diretto tra la Penisola e la Sardegna sia l’elettrodotto più profondo del mondo. Un primato che ci rende fieri”.
L’investimento effettuato da Terna per questa operazione è di 750 milioni di euro. L’elettrodotto di oltre 400 chilometri, viaggerà fino alla profondità di 1640 metri sotto il livello del mare e porterà 1000 megawatt di energia.
Fonte (Il Giornale.it)
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martedì 8 marzo 2011
lunedì 7 marzo 2011
venerdì 4 marzo 2011
giovedì 3 marzo 2011
Rassegna Stampa Flavio Cattaneo Piano Strategico 2011-2015
Breve rassegna on line sulla presentazione del Piano Strategico 2011-2015 di Terna, ad Flavio Cattaneo
Virgilio:
Terna/ Ok Piano 2011-2015, investimenti sulla rete per 5 mld, +15%
Nei prossimi 5 anni Terna investirà circa 5 miliardi di euro per l'ammodernamento della rete con una crescita di 700 milioni di euro, pari al +15%, rispetto a quanto annunciato nel Piano precedente (4,3 miliardi)
Repubblica:
Terna: in Piano Strategico più investimenti, aumento cedola e ricavi
(Teleborsa) - Roma, 14 feb - Ulteriori investimenti sulla rete e nuovo focus sulle attività non tradizionali: queste le linee guida del Piano Strategico 2011-2015 approvato oggi dal CdA insieme ai dati preliminari consolidati del 2010.Per quanto riguarda le attività regolate tradizionali, nei prossimi 5 anni saranno investiti circa 5 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete, con una crescita di 700 milioni di euro, pari al +15%, rispetto a quanto annunciato nel Piano precedente (4,3 miliardi di euro).
Repubblica:
Terna, 2010 miglior esercizio da Ipo
(Teleborsa) - Roma, 14 feb - Aumento in doppia cifra di tutti gli indicatori nel 2010 per Terna, che oggi ha riunito il CdA per esaminare i dati preliminari consolidati del 2010 ed approvare il Piano Strategico 2011-2015. Si tratta, spiega la compagnia in una nota, dei risultati migliori dall'Ipo del giugno 2004, raggiunti nonostante una congiuntura economica poco favorevole.
Virgilio:
Terna/ Cattaneo: Opportunità all'estero solo se ne vale la pena
Milano, 14 feb. (TMNews) - "Se ci sono delle opportunità si colgono, ma devono essere tali". È quanto ha detto l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, rispondendo, durante un incontro con la stampa seguito alla presentazione dell'aggiornamento del piano strategico al 2015, a chi gli ha domandato se la società sia interessata ad operazioni di fusione o acquisizione all'estero. "Fin quando c'è da fare nel tuo paese - ha aggiunto - fai lì. Nessun nostro azionista può dire di averci mai smenato un centesimo".
Borsa Italiana:
Terna piano strategico 2011-2015
Il Consiglio di amministrazione di Terna ha approvato il piano strategico 2011-2015, che prevede tra le sue linee guida dei nuovi investimenti strategici e una maggiore attenzione alle attività non tradizionali.
Per quanto riguarda il primo punto, in particolare, il piano strategico prevede investimenti per cinque miliardi di euro nel corso dei prossimi cinque anni al fine di operare un ammodernamento alla rete, per una crescita complessiva del 15%, ossia pari a circa 700 milioni di euro.
Il Tempo:
Un'azienda in crescita anche in un momento di difficile congiuntura economica, e un amministratore delegato che scommette su altri progressi
Un'azienda in crescita anche in un momento di difficile congiuntura economica, e un amministratore delegato che scommette su altri progressi
Il Giornale:
Terna spinge sull’Italia E Cattaneo prepara 6 miliardi d’investimenti
Terna si conferma una delle aziende più solide di Piazza Affari (nel 2010 i ricavi sono cresciuti del 14% a 1,58 miliardi) e prepara per i prossimi 5 anni fino a 6 miliardi di investimenti (di cui 5 per la rete in Italia) a fronte di una politica di dividendi crescente.
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mercoledì 2 marzo 2011
PMS guidata da Patrizio Surace è la prima Società di Comunicazione a quotarsi in Borsa
Trent’anni di carriera alle spalle. Patrizio Surace, da dieci al timone della sua Pms. Ora è da un anno la prima azienda del settore della comunicazione ad essersi quotata in Borsa . Con un consiglio d’amministrazione al femminile.
Pms, gruppo di comunicazione corporate e finanziaria, che ha debuttato nella seconda metà di marzo dello scorso anno al listino AIM di Borsa italiana, diventando così la prima matricola dell’anno e la prima azienda del settore ad essere trattata su un listino ufficiale.
Pms è l’acronimo e la creatura di Patrizio Surace, classe 1957, con oltre 30 anni trascorsi nel campo della comunicazione economico-finanziaria di impresa.
Entrato appena 21enne alla sala stampa di Palazzo Chigi, a soli 30 anni viene catapultato al vertice della comunicazione del gruppo siderurgico di Stato Ilva, la più grande operazione di ristrutturazione degli anni ’80 targata Iri. 3 anni dopo è al fianco di Carlo de Benedetti come direttore della comunicazione worldwide di Olivetti e, dopo un breve passaggio in Camera di commercio a Milano con Piero Bassetti, nel 1996 diventa assistente per la comunicazione dell’allora amministratore delegato di Telecom Italia Francesco Chirichigno. E lì inizia a pensare di mettersi in proprio, cosa che gli riesce nel Maggio del ’99, con un carnet di aziende come Fiamm, Mercedes-Benz e Snia.
“Nel 2000 Pms aveva già 27 clienti, fatturava poco meno di un milione di euro e contribuì a superare una sorta di monopolio nel settore delle pierre” ricorda adesso Patrizio Surace, che in 10 anni ha creato un gruppo da poco più di 8 milioni di euro di ricavi, con 80 risorse in 4 sedi e che ha alle spalle 80 operazioni di finanza straordinaria per oltre 63 miliardi di euro.
(Fonte: Economy 17-03-2010 di Mikol Belluzzi)
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