venerdì 28 dicembre 2012

Pier Domenico Garrone: La Web Reputation applicata alla Politica in Italia sostituisce i sondaggi

Il processo decisionale degli italiani rispetto alle prossimi elezioni politiche passa sempre di più dalla rete, vero strumento di democrazia accessibile a tutti. A Baobab di Rai Radio 1 intervengono sul tema della Comunicazione Elettorale Pier Domenico Garrone e Nicola Piepoli.
Pier Domenico Garrone Radio Baobab
Baobab, il programma di punta del pomeriggio delle rete radiofonica ammiraglia della RAI, Radio1, ha affrontato il tema della Comunicazione Elettorale con ospiti in studio Nicola Piepoli, presidente dell’Istituto Piepoli, Pier Domenico Garrone, fondatore de Il Comunicatore Italiano.
2 notizie sono emerse dal confronto radiofonico.
La prima è un allarme/appello al Capo dello Stato e al Governo per il concreto rischio di manipolazione della Democrazia per carenza di strumenti regolatori attivi e capaci di rispondere nei tempi contingentati di una campagna elettorale.
La seconda notizia è che già oggi il 25% degli italiani decidono in ragione dell’informazione e della partecipazione in internet.
La Web Reputation applicata alla Politica in Italia sostituisce i sondaggi, storicizzati al 1994 con l’ingresso di Silvio Berlusconi. I sondaggi rappresentano la fotografia di un’opinione, la web reputation il film in 3D.
Lo sviluppo della democrazia del consenso è direttamente proporzionale alla presenza dell’infrastruttura banda larga e per l’ONU l’Inghilterra è al 9^posto della classifica, l’Italia è in caduta libera al 29^ posto su 155.
Il World Economic Forum (Wef), Global Information Technology Report, rileva inoltre che va sempre peggio per l’Italia, nella classifica che analizza 138 Paesi mondiali. Quest’anno il “Belpaese” si piazza 51esimo, dalla posizione 38 del 2006. L’Italia dietro a paesi come India, Tunisia, Malesia. Abbiamo perso tre posizioni solo nell’ultimo anno. Il podio dell’innovazione spetta invece a Svezia, Singapore e Danimarca. Al quinto posto gli Stati Uniti.
I Cittadini d’Italia sono “armati” con oltre 2,5 milioni di tablet ed oltre 8,5 milioni di smartphone ed ogni giorno anche col computer visitano in oltre 21 milioni Facebook, producono informazione multimediale e documentale. I Cittadini hanno ridotto il rapporto con la carta stampata perché lenti, faziosi e specchio di una Politica in sofferenza di credibilità.
La Politica troppe volte è stata scoperta “a dire” solo le cose che era interessata a far sapere non accorgendosi invece che i Cittadini trovano in internet molte risposte e documenti.
Un consiglio al Candidato: si va in internet se si ha la capacità di dialogare con i Cittadini più che di esporre in vetrina le proprie intenzioni.
IlComunicatoreItaliano_240

mercoledì 19 dicembre 2012

Pier Domenico Garrone: gli SMS cedono sempre più il passo a tweet e chat

Gli Sms compiono 20 anni. Lo strumento che ha rivoluzionato il modo di comunicare, cede sempre più il passo a tweet e chat, anche grazie alla diffusione di tablet e smartphone. Pier Domenico Garrone, co-fondatore del think-tank blog Il Comunicatore Italiano, al TG1.
Pier Domenico garrone al TG1
Gli Sms compiono 20 anni, nonostante la tenera età, sono già considerati vecchi per l’avvento di nuovi strumenti di comunicazione. Nati nel 1992, genitori dei tweet e delle chat divennero uno degli strumenti di comunicazione più utilizzati nel mondo, una vera e propria rivoluzione, attestata da una crescita esponenziale del suo utilizzo.
Gli Sms sono stati una compagnia, uno strumento di informazione e di comunicazione attraverso cui si è potuto informare, comunicare, essere aggiornati in tempo reale, lanciare un allarme, addirittura fare una donazione.
IlComunicatoreItaliano_240
Sono i genitori della comunicazione digitale di oggi. 20 anni di Sms, un compleanno, ma anche un anniversario della comunicazione digitale.
Secondo le stime dell’AGCOM nel 2011 sono stati inviati più di 89 miliardi di Sms.
Uno strumento utilizzati da tutti, giovani, meno giovani, calcolando che l’81% della popolazione italiana ha un telefonino. Con gli smartphone il passaggio dagli sms alle chat, come What’s Up e Twitter è già iniziato.

venerdì 7 dicembre 2012

Giuseppe Biesuz, Ad Trenord, al Matching a Fieramilano

Giuseppe Biesuz Ad Trenord, al salone Matching a Fieramilano ha rivendicato i meriti del nuovo contratto di secondo livello che partirà dal 1 dicembre. “E’ l’azienda – ha sottolineato – il posto in cui si crea valore ed è all’interno dell’azienda che bisogna trovare gli strumenti per la crescita”.
RHO-PERO (MILANO), 28 NOV – La contrattazione a livello aziendale come strumento per rilanciare l’economia: una necessità, secondo l’ad di Trenord Giuseppe Biesuz, che al salone Matching a Fieramilano ha rivendicato i meriti del nuovo contratto di secondo livello che partirà dal 1 dicembre. “E’ l’azienda – ha sottolineato – il posto in cui si crea valore ed è all’interno dell’azienda che bisogna trovare gli strumenti per la crescita”.
Un suggerimento al governo Monti, “la cui agenda, pur giusta, non ha inciso sulla necessità vera di fare ripartire la crescita – ha affermato Biesuz -: servono soprattutto un taglio del cuneo fiscale e dell’Irap”.
Il nuovo contratto, ha detto, “garantirà a regime un aumento della produttività del 20%”, e se questo piccolo esempio fosse riproposto anche in altre aziende d’Italia il Paese, a suo parere, “otterrebbe risultati straordinari”.
Ha sottolineato Biesuz: “I nostri lavoratori stanno accettando i sacrifici perché lo fanno con lo stesso spirito con cui i nostri nonni si erano rimboccati le maniche, lavorando anche di notte per potersi ricostruire le case andate a terra durante la guerra. Lo hanno fatto i nostri nonni -ha concluso- e così stanno facendo i nostri lavoratori per poter dare un futuro ai loro figli”.
La crescita di Trenord sarà possibile grazie all’impegno dei lavoratori “che hanno accettato cose pesanti – ha sottolineato il manager – giornate lavorative più lunghe, turni più flessibili, a fronte di aumenti salariali, nuovi posti di lavoro e un pacchetto di welfare aziendale che mette al centro le loro famiglie e i loro bisogni”. A riguardo, Biesuz ha anche annunciato che l’azienda sta pensando a un piano di housing sociale rivolto ai propri dipendenti. “A Milano c’é un quartiere dove negli anni ’50 erano state costruite case per i ferrovieri – ha detto -. Mi piacerebbe poter fare la stessa cosa oggi”. (ANSA).
Fonte: ANSA

venerdì 30 novembre 2012

Pier Domenico Garrone: Comunicazione Web, novità e salvaguardia della democrazia

La web reputation subentra allo share, l’APPTV ai vecchi format televisivi, i social network ai vecchi media. La nuova Comunicazione è tecnologia. “La Rete è la novità e la salvaguardia della democrazia perché produce un’opinione diffusa e mantiene in memoria le promesse. I Politici non possono sottrarsi al pubblico della Rete”. Intervista aPier Domenico Garrone, fondatore del blog indipendente Il Comunicatore Italiano a Il ComuniCattivo, ideato e condotto da Igor Righetti.
Pier Domenico Garrone a Il Comunicattivo
Egemonia del modello comunicativo della televisione e accelerazione delle tecnologie elettroniche quanto determinano l’attuale immagine del giornalismo italiano?
La televisione ha perso l’egemonia del modello comunicativo e si stima che entro 5 anni lo share sarà abbandonato per passare alla web reputation che qualificherà l’ascolto misurando i programmi per la loro credibilità e reputazione. Si inizia, già oggi, a parlare di APPTV. Le APPTV prenderanno il posto dei vecchi format anche per gli attuali telegiornali. Meglio stanno andando i radiogiornali piu aderenti alla mobilità e sincronia con la realtà, così come avviene per la Rete.
Tutto questo rilancerà la creatività italiana e l’industria dell’intrattenimento e dell’informazione. L’APPTV è un programma mediatico dove Persona e Contenuto si rappresentano e incontrano il Pubblico che sarà sempre più interessato ed informato. Chi segue l’APPTV segue oltre la “messa in onda” e lo usa come un servizio anche per il proprio piacere.
Oggi sono i giornalisti ad inseguire la domanda di Comunicazione. Primo dato di attenzione è la carenza o non conoscenza della potenza tecnologica che rischia di limitare il risultato dell’informazione. Oggi abbiamo una ricerca ed un confronto dell’ informazione. Oggi RAI5 trasmette il Letterman Show, la CBS non trasmette nè Ballarò, nè Santoro nè Porta a Porta. L’informazione italiana non è ancora esportabile.
I politici italiani sono arrivati con un certo ritardo all’uso del web ma ora la loro presenza è massiccia. Quanto è importante l’uso dei social network nel determinare i processi politici?
La Rete è la novità e la salvaguardia della democrazia perché produce un’opinione diffusa e mantiene in memoria le promesse. I Politici, professione difficile e non per tutte le tasche, non possono sottrarsi al pubblico della Rete, maggiore di numero di quello della televisione e più abituato alla verifica delle notizie. I Politici, dai consiglieri comunali ai Parlamentari, si stanno avventurando con diffidenza ed incoscienza e con la Rete possono avere solo vantaggi in termini di idee, trasparenza e concreta visione dell’Italia. La Rete più la Radio sono il cocktail vincente della Comunicazione, più della solitaria televisione attuale. Oltre ai Politici però occorre occuparsi dei potenti burocratici che sono i responsabili della gestione dei ministeri, degli assessorati, degli uffici urbanistica, degli ospedali…
Qualcuno sostiene che la comunicazione sta prendendo il posto della politica che troppo spesso misura l’efficienza delle proprie azioni sulla base dei passaggi televisivi e non sulla qualità delle scelte producendo così una catena perversa di competizioni mediatiche. E’ proprio così?
Noi Comunicatori meriteremmo, come categoria professionale, una severa condanna per aver usato e spiegato ai Politici la parola visibilità. I Politici di questa Repubblica, definita seconda e non si sa perché, hanno confuso il proprio mandato parlamentare con l’emissione di comunicati stampa e comparsate in trasmissioni e quotidiani mentre i Cittadini e le Imprese in competizione chiedevano fatti, semplificazione burocratica e servizi innovativi. Tornando con la imminente riforma elettorale che rigenera il rapporto tra l’eletto e il suo territorio, sarà prioritario l’estratto conto dei fatti prodotti più che dei comunicati. Non si inaugura più la posa della prima pietra ma che la strada o la fabbrica costruita funzioni e produca valore per le Persone, per l’Ambiente, per l’economia. I Politici normalmente intelligente si affideranno semplicemente a Comunicatori professionisti e ricordiamolo sempre..”Comunicatore è chi Comunicazione fa!”
“Il ComuniCattivo – Perché l’ignoranza fa più male della cattiveria”, pluripremiato anche a livello internazionale, è il primo programma crossmediale italiano sui linguaggi della comunicazione e dell’informazione in onda dal lunedì al venerdì alle 17.20 su Radio 1 Rai da dieci anni. A tutt’oggi sono 34 gli studenti universitari che hanno fatto tesi di laurea sul programma, sul suo linguaggio e sul suo modo di fare infotainment (informazione e intrattenimento). E’ ideato e condotto da Igor Righetti, giornalista professionista, autore e conduttore radiotelevisivo e docente di Comunicazione d’impresa e Linguaggi radiotelevisivi alle Università Tor Vergata, Luiss “Guido Carli” di Roma e alla Scuola superiore della Pubblica amministrazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

sabato 17 novembre 2012

Giuseppe Biesuz, la trimestrale FNM è buona, il progetto Trenord va avanti… come un treno.

Giuseppe Biesuz, direttore generale di FNM, è molto soddisfatto. La trimestrale è buona, il progetto Trenord va avanti… come un treno. In un’intervista ad Affaritaliani.it spiega: “Il dato più importante indica è che è migliorata ancora la gestione caratteristica. L’utile da operazioni in continuità passa da 7 a 21 milioni, stiamo parlando di un aumento del 181%. In un momento nel quale si cerca la massima efficienza in tutte le aziende pubbliche, una società pubblica che ha questi conti ci inorgoglisce molto”.
E ancora: “FNM investe 139 milioni. Sono una parte dei 530 milioni che la collegata Trenord ha lanciato per il rinnovo del materiale rotabile, da qui al 2015. Miglior materiale rotabile vuol dire miglior servizio”. Il nuovo contratto di lavoro? “Andiamo incontro alle famiglie dei dipendenti, ma vogliamo efficacia”. Infine spiega: “La gara per l’acquisto di Gtt è andata deserta, adesso inizia la trattativa privata. E’ un dossier che ci interessa, ne parleremo ai soci. Il futuro è nelle aziende multimodali, dobbiamo andare in questa direzione”
Giuseppe Biesuz, come giudica la trimestrale di FNM? E’ soddisfatto?
Siamo molto soddisfatti. Il dato più importante indica è che è migliorata ancora la gestione caratteristica. L’utile da operazioni in continuità passa da 7 a 21 milioni, stiamo parlando di un aumento del 181%. Questo dimostra la grande efficienza che stiamo perseguendo con questo gruppo, pur aumentando gli investimenti sulla collegata Trenord e raggiungendo gli obiettivi dal punto di vista della qualità del servizio. Migliora anche la forbice costi-ricavi. In un momento nel quale si cerca la massima efficienza in tutte le aziende pubbliche, una società pubblica che ha questi conti ci inorgoglisce molto.
Una società pubblica che guadagna. Sembra una cosa incredibile.
Io l’ho sempre detto. Pubblico è bello, non è solo brutto. Si tratta di fare delle strategie serie, dei team manageriali che funzionino. Si tratta di dedicarsi alla gestione giornaliera con il massimo rigore tutti i giorni.
Questi sono i numeri. Per gli utenti che cosa cambia?
FNM investe 139 milioni. Sono una parte dei 530 milioni che la collegata Trenord ha lanciato per il rinnovo del materiale rotabile, da qui al 2015. Miglior materiale rotabile vuol dire una migliore qualità del servizio. Abbiamo ancora oggi delle linee che soffrono molto, ma ce ne sono altre che hanno raggiunto dei livelli d’eccellenza. E non è un caso che siano quelle dove il materiale rotabile è nuovo. La S13 per Pavia, la S5 per Varese, la S6 per Novara, la Monza-Molteno-Lecco… il materiale è il punto di svolta per la qualità del servizio. Ma vorrei dire anche un’altra cosa.
Prego.
Nel Gruppo FNM non ci sono aziende che perdono: sono tutte aziende che guadagnano. Anche da questo punto di vista la gestione di ogni singola azienda controllata genera utili e valore. Questa è la cosa più importante. Io continuo a sostenere che è nell’azienda che si crea valore. Vorrei fare una riflessione generale: la gente è disperata. Abbiamo visto che cosa è successo con gli studenti. Alla gente manca sicurezza e speranza per il futuro. La sicurezza è il lavoro, e il lavoro sicuro lo dà un’azienda efficiente.
Un’azienda che guadagna.
Un’azienda che guadagna e investe. E investendo crea speranza per il futuro. Questo è il passaggio serio che dobbiamo fare: creare valore all’interno dell’azienda. Il gruppo FNM riesce a farlo.
Anche grazie al nuovo contratto di lavoro?
Certamente è un tassello fondamentale. Dal primo dicembre parte e in questi giorni stiamo mettendo in piedi il welfare aziendale. Stiamo analizzando il tema della spesa-carrello: tutti i mesi metteremo a disposizione il 10 per cento della spesa Istat sulla spesa alimentare, per ogni famiglia dei nostri dipendenti. Questi sono atti che vanno verso la valorizzazione della famiglia dei nostri dipendenti.
Però bisogna aumentare efficacia…
In alcuni casi è già a livelli elevati, ma la aumentiamo giorno dopo giorno intervenendo ad esempio nell’informatica, nei sistemi di comunicazione ai passeggeri, nel materiale rotabile, negli investimenti sulle stazioni.
Lei va ancora sui treni a controllare la pulizia dei bagni?
Una volta al mese capita a tutti. E adesso capita anche a sorpresa. Non c’è più pianificazione, così nessuno si può preparare.
Trenord dipende dall’ente regionale. Ci sono stati contraccolpi dalla fase di turbolenza politica?
Per il momento no. Devo dire che Trenord ha lavorato molto bene con questa giunta, che l’ha pensata e strategicamente accettata e spinta in avanti attraverso la firma di un contratto di servizio assolutamente adeguato a livello di risorse. Ma Trenord ha anche approvato un piano industriale da qui al 2015 che le consente di andare avanti senza contraccolpi.
Passiamo alle prospettive future. E’ notizia di poco fa che la gara per la cessione del 49% di Gtt è andata deserta. A Trenord interessa il dossier Torino?
Adesso partirà la trattativa privata con i soggetti che hanno manifestato interesse a questo dossier. Trenord in questo momento ha posto la questione ai soci. Sono FNM e Trenitalia a dare una risposta.
Lei che cosa ne pensa?
Penso che quando ci sono operazioni specifiche come quella della GTT bisogna portare il dossier ai soci. Nel caso GTT lo abbiamo fatto.
Perché è espandersi verso Torino?
Il punto non è Torino. Il punto è che nel futuro ci sono le aziende multimodali. In futuro ci saranno sempre di più appalti integrati tra ferro e gomma. E’ giusto che gli operatori inizino ad attrezzarsi. GTT è multimodale, ecco perché ci interessa. E’ il primo che va sul mercato, ecco perché ci siamo misurati.
Una volta si parlava di Atm che si voleva fondere con Gtt. Invece adesso è Trenord…
Io avevo lanciato questa suggestione dell’idea di unire Trenord e Atm. Non è andata. Ma ci sono altre operazioni sul mercato.
Che cosa si aspetta dal 2013.
Un percorso di crescita dell’efficacia. Siamo molto concentrati. Vogliamo raggiungere gli obiettivi di qualità prefissati. Vogliamo creare valore e aumentare la nostra capacità di investire
di Fabio Massa

venerdì 26 ottobre 2012

Legalidea, nasce il progetto per promuovere l’educazione alla legalità e al rispetto dei principi costituzionali

Legalidea (www.legalidea.it) è un’iniziativa che si pone l’obiettivo prioritario di avviare una concreta cooperazione tra il mondo della Scuola e le Istituzioni politiche. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'Ufficio scolastico Regionale per il Lazio e il Decimo Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia, per promuovere l’educazione alla legalità e ai principi della costituzione per lo sviluppo di una coscienza civica collettiva. Tra le iniziative anche il concorso “Occhio alla legalità” che consentirà agli studenti, utilizzando i moderni strumenti di comunicazione, di divulgare sul web, a livello nazionale, le iniziative avviate sul proprio territorio.
Il progetto "Legalidea" - www.legalidea.it - nasce dalla collaborazione tra l'Ufficio scolastico Regionale per il Lazio e il Decimo Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia.
L’iniziativa si pone l’obiettivo prioritario di avviare una concreta cooperazione tra il mondo della Scuola e le Istituzioni politiche, sia nell’accrescere l’efficacia dell'azione di tutela degli studenti, che nella formazione di una presenza civica impegnata e partecipe, anche attraverso la collaborazione con le Consulte Provinciali Studentesche.
Partendo da questi presupposti, dunque, il progetto “legalidea” si pone l'obiettivo di coinvolgere gli studenti e le Istituzioni Scolastiche della Regione Lazio alla promozione di un’educazione alla legalità e ai principi della costituzione attraverso la partecipazione attiva e azioni capillari finalizzate allo sviluppo di una coscienza civica collettiva, in grado di stimolare comportamenti propositivi da parte degli studenti.
Il progetto intende offrire un vero e proprio contenitore per le iniziative, i progetti e le esperienze delle scuole laziali, prevedendo, tra l’altro, spazi aperti dedicati alla partecipazione diretta delle istituzioni scolastiche del territorio e dei singoli studenti. Il Portale di Legalidea - www.legalidea.it - è lo spazio dove partecipare a concorsi e progetti inerenti i temi della legalità, usufruendo della possibilità di raccontare il proprio territorio e mettere in condivisione le proprie idee, orientarsi alla Legalità, informarsi e conoscere le vite delle persone che hanno diffuso i principi della legalità civile e morale nel nostro Paese e nel mondo.
Nell’ambito di questa iniziativa, è bandito il concorso “Occhio alla legalità”, con l’obiettivo di consentire agli studenti di esprimersi sul tema, utilizzando gli attuali strumenti di comunicazione e divulgando sul web a livello nazionale le iniziative avviate sul proprio territorio. In tal modo viene data voce agli studenti, contribuendo allo scambio culturale tra i diversi microcosmi locali.
A tal proposito, con il presente concorso, l’Ufficio Scolastico Regionale intende fornire uno spazio aperto dedicato alla partecipazione diretta degli studenti, coinvolgendo le istituzioni scolastiche nell’ideazione e nell’ampliamento dei contenuti delle principali sezioni del Portale “Legalidea”.
Per partecipare al concorso, è necessario collegarsi al sito www.legalidea.it e seguire le istruzioni riportate all’interno della sezione del sito “Il Concorso”, compilando l’apposito form online in ogni sua parte e allegando l’elaborato, da inviare a info@legalidea.it.
In tutte le pagine del sito è presente il banner di colore azzurro “occhio alla Legalità”, che contiene tutte le informazioni sul concorso, la circolare, il bando, il form on line per iscriversi e inviare i progetti.
FONTE: Legalidea

mercoledì 17 ottobre 2012

Speciale RAI Uno “Scommettere sull’Italia”: Ildefonso Schuster, il Cardinale che salvò Montanelli

Rai Uno. Domenica sera in onda lo speciale “Scommettere sull’Italia” sulla vita di Ildefonso Schuster, il Cardinale anti-fascista che salvò la vita ad Indro Montanelli. Lo speciale, voluto da Marco Simeon, responsabile di Rai Vaticano, racconta il passato, ma guarda anche all’Italia angosciata di oggi.
FEBBRAIO 1944. Indro Montanelli, prigioniero dei nazisti nel carcere di Gallarate e ormai condannato a morte certa, teme per i suoi genitori. Vorrebbe che la notizia della sua fucilazione venisse comunicata al padre ed alla madre – racconterà più avanti – “in maniera umana”.
Con questa sommessa speranza, il giovane giornalista si rivolge a quella che l’Italia disastrata dalla guerra riconosce come un’indiscussa autorità morale. E lui, l’Arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster muove i passi giusti. Riesce a farsi ascoltare dai demoni nazisti salvando la vita a Montanelli.
Ma Schuster – il Cardinale anti-fascista che rifiuta di inaugurare la stazione di Milano insieme a Mussolini; che bolla il nazismo come “eresia nordica”; che regala i suoi ultimi soldi ai poveri della città a regime caduto – contribuisce in realtà a salvare l’intero Paese.
Per questo, il titolo dello speciale che RaiUno ha dedicato alla figura di Schuster domenica sera (”Scommettere sull’Italia”) suona opportuno e carico di significati. Anche perché lo speciale – voluto da Marco Simeon, responsabile di Rai Vaticano – racconta il passato, ma guarda anche all’Italia angosciata di oggi.
Non a caso l’attuale Arcivescovo di Milano Angelo Scola si augura che Milano e l’Italia possano trovare oggi – “nel momento delicato che vivono” – un ricostruttore forte e umile come fu Schuster. Come fu – sul fronte politico – Alcide De Gasperi.
Lo speciale “Scommettere sull’Italia” ha tenuto gli ascolti di RaiUno – intorno alla mezzanotte di domenica – sui livelli della prima serata. Ed è costato – raccontano a Viale Mazzini – solo 10 mila euro (una somma modestissima, per una produzione televisiva).
Un motivo di soddisfazione per il nuovo direttore generale Gubitosi, per il nuovo presidente Tarantola.
FONTE: Repubblica

mercoledì 3 ottobre 2012

Marco Simeon, Rai Vaticano: “La figura del Cardinale Schuster è straordinariamente attuale"


Rai Vaticano presenta lo speciale “Ildefonso Schuster: scommettere sull'Italia”, dedicato alla vita del monaco e cardinale Ildefonso Schuster, che Papa Pio XI volle alla guida della Chiesa Ambrosiana subito dopo il Concordato del 1929. "La figura del Cardinale Schuster è simbolo di quell'Italia umile e vincente che nel secondo dopoguerra seppe difendere ciò che rimase per far ripartire il Paese", ha dichiarato Marco Simeon, responsabile di Rai Vaticano. Lo speciale andrà in onda domenica 14 ottobre su Rai1 nello spazio di 'Speciale Tg1' delle 23.30.
"La figura del Cardinale Schuster è straordinariamente attuale perchè, come De Gasperi, è simbolo di quell'Italia umile e vincente che nel secondo dopoguerra seppe difendere ciò che rimase per far ripartire il Paese. Ringrazio tutte le strutture RAI che hanno collaborato alla riuscita di questo progetto e, in particolare, il Cardinale Angelo Scola per il suo intervento all'interno dello speciale, un messaggio che fa bene al Paese e rinnova lo spirito costruttore del Cardinale Schuster".
Lo ha dichiarato Marco Simeon, responsabile di Rai Vaticano, in occasione della presentazione che si è tenuta a Milano dello speciale 'Ildefonso Schuster: scommettere sull'Italia', ideato da Rai Vaticano con la collaborazione di 'La grande storia' di Rai3, Tgr e Tg1.
Lo speciale, che andrà in onda domenica 14 ottobre nello spazio di 'Speciale Tg1' delle 23.30 su Rai1, è dedicato alla vita del monaco e cardinale Ildefonso Schuster, l'uomo che Pio XI volle alla guida della Chiesa Ambrosiana subito dopo il Concordato del 1929.

mercoledì 26 settembre 2012

Marco Simeon: Rai Vaticano in esclusiva il docu-film dedicato alla figura di Don Pino Puglisi


Il martirio di don Pino Puglisi, un motivo di devozione, ma anche uno stimolo e un segno di grande valore per tutti, in primis per i sacerdoti. Dopo l’annuncio del Vaticano della prossima beatificazione del sacerdote siciliano ucciso dalla mafia nel 1993, monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro, spiega i motivi per cui la Santa Sede ha deciso di riconoscere don Pino Puglisi “martire”. L’intervista è concessa in esclusiva alla RAI nel corso di uno speciale, fortemente voluto dal direttore di Rai Vaticano Marco Simeon.

”Con i fatti e con il martirio don Pino Puglisi ha fatto della sua esistenza un capolavoro di fede e di dignità umana, un monumento alla libertà”. Dopo l’annuncio dato dal Vaticano della prossima beatificazione del sacerdote siciliano padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia a Palermo il 15 settembre 1993, per la prima volta il Postulatore della Causa di Beatificazione, monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro, spiega i motivi per cui la Santa Sede ha deciso di riconoscere don Pino Puglisi “martire”, e lo fa in una intervista esclusiva concessa alla Rai nel corso di uno speciale, fortemente voluto dal direttore di Rai Vaticano Marco Simeon, che Rai Uno ha mandato in onda martedì 3 luglio, alle 23,10.
Un vero e proprio docu-film sulla vita del sacerdote ucciso il giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, firmato da Filippo Di Giacomo, giornalista, canonista e autore storico di Rai Vaticano, e da Pino Nano, responsabile dell’Agenzia Nazionale della TGR. “Padre Puglisi – dice mons. Bertolone in questa intervista alla Rai – ha pagato con la vita il desiderio di proclamare l’incompatibilità assoluta tra mafia e Vangelo, e tutto ciò lui lo ha fatto da antieroe. Lo scrittore russo Pavel Evdokimov ha scritto che per la prassi marxista un santo è un uomo inutile. Per la Chiesa è invece questa inutilità, questa umile e totale disponibilità verso il Trascendente, verso Dio, a fare di un suo figlio una memoria vivente da imitare. Puglisi beato non sarà solo motivo di devozione, ma un punto di riferimento alto, uno stimolo, un esempio, un segno di grande valore per tutti, ma in primis per i sacerdoti”.
Lo speciale di Rai Vaticano, della durata di un’ora, ha come titolo una delle frasi che don Pino Puglisi più amava ripetere ai suoi ragazzi del quartiere Brancaccio, in cui venne ucciso: ”…Lascia perdere chi ti porta a mala strada…”. In esclusiva assoluta per Rai Vaticano, il programma di Marco Simeon propone anche una lunga intervista a Salvatore Grigoli, l’uomo che ha confessato di avere ucciso il sacerdote di Brancaccio per conto di Cosa Nostra, diventato oggi ’storico’ pentito di mafia, e che in questa particolare occasione ricostruisce in video e in presa diretta i dettagli di quella tragica sera del 15 settembre 1993 a Brancaccio. Lo speciale di Filippo Di Giacomo e Pino Nano parte proprio dalla cronaca di quel delitto per poi ricostruire, attraverso documenti filmati e testimonianze inedite, la vita e la storia di questo straordinario testimone del nostro tempo.
FONTE: Rai Vaticano

venerdì 24 agosto 2012

Tutti corrono a Siena per sottoscrivere Siena Flat Casa l’offerta Internet + Voce di Siena Digitale


Siena Flat. E’ partita ad agosto la nuova esclusiva offerta di Siena Digitale, l’unico operatore di telecomunicazione senese che raggiunge il 92% delle famiglie di Siena tramite fibra ottica, oltre che con reti telefoniche e wireless. Siena Flat prevede ADSL senza limite con banda fino a 8 mega e telefonate illimitate verso i numeri fissi nazionali, con attivazione gratuita e senza nessun canone Telecom obbligatorio per l’allacciamento della rete. L’offerta è valida per due anni dall’attivazione.
E' iniziata ad agosto la nuova campagna di comunicazione di SIENA DIGITALE, l'operatore per servizi di telecomunicazione locali avanzati e flessibili.
SIENA DIGITALE è l’unica alternativa - senese - ai comuni operatori; raggiunge il 92% delle famiglie di Siena tramite l'utilizzo della fibra ottica oltre che alle reti telefoniche e wireless.
Per dimostrare la vicinanza al territorio, SIENA DIGITALE e l'esclusività dell'offerta Siena Flat Casa a livello regionale e nazionale si è sviluppato una campagna di comunicazione che dimostra la reale appartenenza dell’operatore di telecomunicazioni proprio nella sua provincia di appartenenza, cioè Siena. Perché tutti, anche in estate vogliono stare a Siena per usufruire dell'offerta Siena Flat, inclusi la Torre di Pisa, i Quattro Mori livornesi e perfino il David di Michelangelo.
Sono questi i messaggi che per tutto il mese di agosto saranno on-air e arriveranno nelle case dei senesi con delle cartoline dedicate: “tutti corrono a Siena per sottoscrivere Siena Flat Casa, l’offerta Internet + Voce di Siena Digitale”.
L’offerta prevede ADSL senza limite con banda fino a 8 mega e telefonate illimitate verso i numeri fissi nazionali, con attivazione gratuita e senza nessun canone Telecom obbligatorio per l’allacciamento della rete. L’offerta è valida per due anni dall’attivazione.
La campagna è stata creata dall’agenzia di comunicazione Advertendo.
Per maggiori informazioni in merito all’offerta visitare il sito www.sienadigitale.it o contattare il n. verde 800 189 598.
FONTE: Sienafree.it

venerdì 13 luglio 2012

Montano ripreso telefonino: Il Video Virale - Aldo gioca con la sciabola


Ecco il Video Virale del Campione del Mondo di scherma Aldo Montano!
Sorpreso nel backstage dello spot di OnShop e ripreso da un telefonino, Aldo gioca con la sciabola e compie prodezze incredibili…ma sarà tutto vero?
Dopo numerosi Viral Video girati con sportivi di ogni genere, ecco il video virale del nostro Aldo Montano, Campione del Mondo nella disciplina della Scherma.
Guarda il video caricato su YouTube!
Aldo è sorpreso durante lo shooting dello spot di OnShop, prodotto di cui è testimonial.
Ripreso da un telefonino da amici, Aldo dimostra le sue abilità con la scherma, riuscendo con un colpo di sciabola a fare praticamente ogni cosa…
Dopo tutti i video virali di sportivi a cui abbiamo assistito in questi anni, qualche dubbio sulle prodezze in cui si cimentano ci è certamente venuto… palleggi impossibili, canestri mirabolanti, salti da brivido…
Aldo ci dimostra che non bisogna credere a tutto!

Fonte:
 YouTube